Sui trend di consumo di vino nel nostro Paese siamo aggiornatissimi ma vediamo cosa capita Oltralpe.
Un'indagine demografrica ha rivelato che i cuguni francesi bevono sempre meno vino, si sta assistendo ad un calo dei consumi mai visto fino ad ora. I dati sono stati presentati al Vinitech wine and spirits trade show che si è tenuto a Bordeaux, e sono stati commentati anche su Decanter.com. Secondo la ricerca il trend negativo continua a progredire.
Nel 2010, le stime di France Agrimer che promuove i prodotti agroalimentari e ittici della Francia in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, davano un consumo pro capite di 46,6 litri all’anno. E pensare che nel 1975, più di 35 anni prima, il consumo era di 104 litri. Nel 2010 c'è sempre più gente che beve vino due, tre volte la settimana, nel 1980 era solo il 30% dei francesi a bere con questa frequenza. . E sempre rispetto agli anni 80 coloro che invece si concedono un calice quasi ogni giorno sono diminuiti dal 57% al 17% (dato sempre riferito al 2010).
Quindi il profilo del francese cultore “assiduo” del vino a tavola muta. Non si beve più vino regolarmente, questa è la tendenza. E’ lì che si registra il calo maggiore. Mentre ci sono più bevitori occasionali. Inoltre si è diffusa la cultura del bere non –alcolico, è aumentata la percentuale dei bevitori che preferiscono accompagnare la cena con questo tipo di bevande.
Se in Francia si consuma adesso il vino più occasionalmente la ragione è da trovarsi nel cambiamento del gusto e della cultura dei francesi stessi, un'evoluzione che si evince anche nel resto d’Europa e soprattutto in Italia: si beve meno e si ricerca più qualità nel vino. Anche i francesi preferiscono spendere un po’ di più per un’etichetta di pregio e contrarre il consumo.
C.d.G.