Parliamo di etichette “raggiungibili da pochi” che però adesso sembrano essere diventate un po’ più accessibili.
Ecco una curiosità che alletta e allieta i wine lover. Diciamo che in questo momento se si volesse fare una bevuta di premier cru di Bordeaux si potrebbe risparmiare qualcosina. Infatti, in questi ultimi mesi la domanda per questi pregiatissimi vini provenienti dal cuore enologico della Francia è aumentata. I prezzi negli ultimi quattro mesi sono scesi e si sono stabilizzati. Questo almeno è il trend segnalato da Jack Hibberd, a capo della sezione dati e ricerche di Liv-ex – The Fine Wine Excange, la global marketplace dove operano buyer e agenti di vino, e lo riporta Decanter.com. Così, icone come il Lafite addirittura verrebbero sempre più richieste dai consumatori (parliamo sempre di una nicchia), e l’annata 2009, tra le più ricercate, sarebbe quotata attualmente a 8mila sterline quando prima il suo valore toccava le 13mila. Altra quotazione che fa gola è quella relativa all’Haut Brion 2003, venduta oggi a meno di 3mila sterline per confezione. Come cita il giornale inglese, Kate Janecek, una enotecaia di un prestigioso wine shop di Londra, il Justerini&Brooks, ha dichiarato di avere addirittura venduto “più Lafite e Haut Brion in questi ultimi due mesi che negli ultimi due anni”.
Nel mercato dei fine wine non sono solo i grandi del Bordeaux a imperare, sulle etichette top della Borgogna e italiane si starebbe concentrando l’attenzione di molti investitori e privilegiati bevitori.
C.d.G.