Il tè rosso per evitare l'aggiunta di solforosa.
I primi vini che hanno beneficiato di questa nuova applicazione del Rooibos, la pianta di tè sudafricana amata dai tea lovers, sono stati lanciati in anteprima mondiale, per il momento sulla rete. Il progetto non prevede l'uso delle foglie ma del gambo. Una mossa 'audace', pensata da Michael van Niekirk, winemaker di Audacia, tenuta vinicola che contra 32 ettari di vigneto a Stellenbosch, nel così detto triangolo d'oro, ai piedi del monte Helderberg. Specializzato nel firmare vini rossi, van Niekirk ha voluto sfruttare il potere antiossidante della parte legnosa della pianta con l'ausilio dello studio condotto dall'equipe dell'Università di Stellenboch guidata dal professore Wessel Du Toit. La ricerca ha scoperto, infatti, che il Roiboos può essere una valida alternativa ai derivati del legno usati nel processo di vinificazione e consente di ridurre la solforosa.
Il vino è un Merlot in purezza e ha fatto otto mesi di affinamento a contatto con il legno del Rooibos e con chips di mimosa. Totale solforosa: 3 milligrammi per litro. Si potrà acquistare solo presso la tenuta o sul sito. Costo, poco più di 16 dollari.