Nonostante i tantissimi studi che attestano i benefici del vino rosso per il nostro sistema circolatorio, la scienza continua a interrogarsi su questo potere del vino e una sentenza definitiva non l'ha emessa.
Ne è assolutamente convinto invece un cardiologo inglese che da ben dieci anni prescrive, come fosse una medicina, dosi precise di vino rosso ai propri pazienti. E ha anche dimostrato che i più salutari siano proprio i vini giovani in bottiglie chiuse con il tappo a vite, e ancora meglio se il vino curativo è il cileno Montes Reserva Cabernet Sauvignon, l'etichetta da sette sterline con il quale ha ottenuto i migliori risultati.
William McCrea è diventato uno dei protagonisti che ha popolato nei giorni scorsi le pagine dei giornali inglesi. Il dottore ha dimostrato che il rischio di secondo infarto tra i suoi pazienti si è ridotto della metà somministrando il vino rosso, e del 20 per cento l'attacco di cuore. La ricetta, che in questi anni ha dato ai suoi pazienti, prevede un bicchiere di 125ml di vino al giorno. Ben 10mila sono stati i pazienti che fino ad ora hanno seguito alla lettera le raccomandazioni di doc McCrea, seguiti al Great Western Hospital in Swindon, nel Wiltshire.
Il potere del resveratrolo, per il medico, è da sempre stato dimostrato dalla salute di cui godono i francesi. “Basta pensare – ha detto – quanti grassi introducono nel loro corpo, almeno il doppio di noi inglesi, fumano pure di più eppure il tasso di morte per infarto è inferiore del 50 per cento rispetto a quello registrato nel nostro Paese. Noi beviamo il tè, loro principalmente vino rosso”.
Non sarebbero però solo gli antiossidanti a migliorare le condizioni di salute. A contribuire sarabbe anche la drastica diminuzione di stress collegata ad una buona e sana bevuta.