Dal Giappone alla Sicilia, per partecipare alla Vendemmia della legalita’, organizzata dall fondazione ‘San Vito onlus’ di Mazara del Vallo, a Trapani, nelle terre confiscate al boss Calogero Musso, nei territori di Salemi e Calatafimi.
La protagonista della vicenda si chiama Mayumi Kinoshita (nella foto), ha 33 anni ed è una giapponese dipendente del Comune di Kyoto, arrivata ieri dopo un lungo viaggio dal Paese del Sol Levante sino a Milano e poi a Palermo. Per Mayumi, tutto è iniziato dopo avere cercato su Google la parola italiana vendemmia. Una parola che sempre l’aveva incuriosita per il suo strano suono.”Avevo già programmato una vacanza nel Norditalia – racconta – poi, su internet, ho scoperto la vendemmia della legalità e mi sono incuriosita. Ho cambiato il mio programma e ho fatto tappa in Sicilia”.
In realtà, “quando la giovane giapponese ci ha scritto – ha spiegato don Fiorino della Fondazione San Vito onlus – la raccolta dell’uva era già stata fatta. Così l’ho informat delle altre attività della fondazione impegnata sul fronte sociale. Mayumi non si è tirata indietro ed è arrivata a Mazara con lo spirito di una vera volontaria. Ha iniziato così a lavorare al centro Voci del Mediterraneo con i ragazzi immigrati. Naturalmente le mostreremo dal vivo anche i vigneti di contrada Fiumelungo a Salemi che, finora, ha ammirato solo nelle foto pubblicate su internet”.