È promettente la qualità delle uve nello Champagne, caratterizzata da una vendemmia precoce a causa di un meteo capriccioso e bizzarro.
Dopo un inverno rigoroso, una primavera con temperature estive e un’estate autunnale poco soleggiata, la vigna ha perso parte delle tre settimane di anticipo che aveva registrato all’inizio di luglio. Tuttavia la raccolta è stata precoce: iniziata il 24 agosto sebbene per alcuni cru il 19, rendendola la seconda vendemmia più precoce nella storia della Champagne dal 1822.
La qualità delle uve, marcata da un bell’equilibrio tra zucchero e acidità, apre prospettive di cuvee promettenti sebbene sia ancora troppo presto per giudicare la qualità dei vini della vendemmia 2011. Solo le degustazioni dei vini dopo la prima fermentazione che si svolgeranno in primavera permetteranno di fare valutazioni più precise. Quanto alla quantità, tutti i viticoltori dovrebbero avere raggiunto la resa minima di 10mila e 500 chili per ettaro, permettendo così di alimentare la crescita delle spedizioni di Champagne nei prossimi anni. Nonostante una congiuntura economica mondiale incerta, nel primo semestre del 2011, crescono del 5,22% le spedizioni di Champagne, permettendo di raggiungere il livello di 330-335 milioni di bottiglie entro fine anno.