Anche le monache di clausura fanno il vino.
E quello che producono le religiose del Monastero Trappiste di Vitorchiano, Viterbo, sarà la novità della nona edizione di Vini Veri, la kermesse dei vini naturale in programma a Cerea dal 24 al 26 marzo. Il loro vino è uno dei pochissimi esemplari rimasti che racchiude un’antichissima tradizione preservata dentro le mura del monastero e sarà l’attrattiva per i molti appassionati del vino naturale che affolleranno il salone.
Quest’anno saranno 120 i vignaioli che esporranno, non solo italiani ma anche vigneron provenienti dalla Francia, Slovenia, Croazia, Austria, Spagna e dalla Georgia, per la prima volta presente a Vini Veri con due produttori che presenteranno i vini affinati nel Qvevri, le anfore di terracotta interrate.
Sabato 24 marzo sarà il momento topico di Vini Veri. Per la prima volta le più importanti associazioni e aggregazioni di produttori di vino naturale italiane ed europee si riuniranno per confrontarsi con l’intento di avviare un tavolo permanente di dibattito e condivisione di buone pratiche, attraverso lo scambio di esperienze, per giungere alla definizione di una Agenda della Vigna e della Cantinà e contribuire a generare politiche innovative.
L’incontro-dibattito vuole essere, come dichiara Giampiero Bea, presidente del Consorzio Viniveri: “un punto di
partenza per dare legittimazione anche istituzionale – interverrà a conclusione del convegno il direttore generale dei
servizi amministrativi del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Vaccari – al lavoro e impegno di quanti hanno abbracciato questa filosofia produttiva e gettare le basi, al di là delle differenze, per la definizione di un
protocollo condiviso di produzione attraverso proposte da sottoporre alla partecipazione delle istituzioni Nazionali ed
Internazionali”.
Intervengono, fra gli altri, Stefano Bellotti (presidente di Renaissance Italia), Laureano Serres (presidente dei Productores de Vinos Naturales spagnoli), Thierry Germain (portavoce dei produttori naturali della Loira), Sylvie Augereau (giornalista francese di vino e redattrice della guida «100% Raisin. Les 200 vins nature»), Jonathan Nossiter (regista del documentario «Mondovino»).
Durante la tre giorni Cerea diventerà anche una grande piazza a cielo aperto dove si potranno assaggiare e scoprire i vini dei piccoli produttori protagonisti della fiera.
C.d.G.