Fine anno e periodo di classifiche dei migliori vini nel mondo.
E inizia il conutdown di quella che forse è la più attesa: stiamo parlando della top 100 di Wine Spectator, che quest’anno stacca l’edizione numero 32. Lo scorso anno fu il trionfo di un vino spagolo, Bodegas Marqués de Murrieta Rioja Castillo Ygay Gran Reserva Especial. Sul podio il californiano Aubert Pinot Noir Sonoma Coast e il “nostro” San Filippo Brunello di Montalcino Le Lucére. Ieri è cominciato il rito di svelare le posizioni, in una lunga settimana che ci porterà a scoprire il vino più buono del mondo secondo gli esperti americani e poi, lunedì 22 novembre, a scoprire le cento etichette selezionate.
Alla posizione 10 c’è Châteauneuf-du-Pape 2018 di Château de Nalys, una delle cantine più celebri del Rodano in Francia di Marcel e Philippe Guigal che hanno acquistato cantina e vigneti nel 2017. L’annata 2018 è la prima sotto il controllo della famiglia Guigal e Philippe ha apportato alcune modifiche. Tra questi c’è la vendemmia per età della vite piuttosto che rigorosamente per parcella, utilizzando tini più piccoli per ospitare lotti di vinificazione più piccoli. Il 2018 è un blend di Grenache, Syrah, Mourvèdre, Counoise e Muscardin.
Al nono posto ci spostiamo in California, nella cantina Salvestrin con il Cabernet Sauvignon St. Helena Dr. Crane Vineyard 2018. Si tratta di una delle cantine storiche della Napa Valley. L’enologo Natalie Winkler, con la proprietà dal 2017, ha iniziato le pratiche di coltivazione biologica nel vigneto e ha mostrato un tocco abile con le uve, sottolineando un profilo di frutta rossa e minerale che si basa sulla purezza.
C.d.G.