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Birra della settimana

La Birra della Settimana – Zwanze 2019 di Cantillon

13 Ottobre 2019
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di Andrea Camaschella

Zwanze è l’umorismo beffardo tipico di Bruxelles, ma è anche un'arte di vivere a Bruxelles. Appartiene all'eredità della cultura popolare della capitale belga tanto quanto i suoi dialetti ed è spesso legata ai tre sub-dialetti popolari che formano il Brusseleir o il Marollian.

E ancora, per i dizionari, la definizione di zwanze è una barzelletta, uno scherzo, una mistificazione, spesso piuttosto esagerata, caratteristica dell'umorismo di Bruxelles. Zwanze è una birra che Jean Van Roy produce dal 2008, una all’anno, nel pieno spirito della parola: nasce un po’ come uno scherzo, un’esagerazione del concetto tradizionale del Lambic. La continuità è legata al nome, non certo alle caratteristiche della birra, che cambia ogni anno per ingredienti, aggiunte, partendo dal rabarbaro e passando per i fiori di sambuco.

Con questa birra Jean si permette sperimentazioni irriverenti, contaminazioni da altre scuole birrarie come nel caso di questa ultima versione, con un’aggiunta di malto d’orzo affumicato, come da tradizione nelle Rauchbier tedesche. Ma negli anni si sono viste anche birre ad alta fermentazione poi lasciate maturare nelle botti di Cantillon. La Zwanze è anche diventata il modo di ringraziare i locali che hanno sostenuto Cantillon negli anni più bui, quelli in cui il Lambic non se lo filava nessuno o quasi, quando i pochi birrifici tradizionali sopravvissuti agonizzavano sopravvivendo a stento e altri prosperavano producendo birre che assomigliavano a sciroppi di dubbio gusto. Oggi Zwanze, nel mondo del Lambic, significa una serata in cui in tutto il mondo, alla stessa ora – le 21 di Bruxelles – si serve un fusto. Ogni locale ci ricama attorno un piccolo (o grande) evento, riceve fiumi di gente curiosa, interessata, appassionata, col gusto di poter raccontare di esserci stato.

Personalmente ho passato il mio sabato “zwanze” al Moeder Lambic Fontainas dove l’evento è stato molto giocoso, con gli attori del Magic Land Théâtre ad animare la serata. Tra scherzi, battute, Jean Van Roy vestito da vichinga, una corsa di draghi con premi e altro ancora si è arrivati al clou della serata, con il servizio della birra. Alle spine Andy Mengal (socio fondatore del Moeder) e Jean Van Roy, con Pier Carlo Berloco ad aiutarli passando i bicchieri. Inavvicinabile il bancone e in generale il locale, pieno per l’occasione di appassionati dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo.

La birra in questione è stata la vera zwanzeur della serata: le note affumicate sono praticamente scomparse, percepibili solo lasciando scaldare parecchio il bicchiere (a temperatura ambiente in pratica) e anche nel retrogusto si riaffacciavano flebilmente. In compenso la birra in sé è stata particolarmente interessante, la base Lambic, meno secca del solito, rotonda nei sapori, lasciava un finale dolce e con una nota acetica perfettamente bilanciate tra di loro: un bicchiere di alto livello che si sarebbe esibito molto bene anche a tavola.

Rubrica a cura di Andrea Camaschella e Mauro Ricci

Cantillon
Rue Gheude 56, 1070 Anderlecht, Belgio
T. +32 2 521 49 28
www.cantillon.be