di Andrea Camaschella
Scendi in cantina a caccia di qualche bottiglia dimenticata ed eccola lì, una bottiglia trasparente, con tappo in ceralacca e etichetta spessa e argentata. La classica bottiglia dimenticata in cantina.
Cerco di ricordare da quando è lì ma la memoria non aiuta. Aiuterà invece la classica chiamata a casa, cioè al birrificio: risale al 2013, oltre quattro anni fa, ma la produzione risale al 2012. E’ la Poderosa de La Buttiga di Piacenza, un birrificio in costante crescita, di quantità e di qualità, nato e sviluppatosi, a partire dal 2008, in una fattoria nella campagna attorno a Piacenza. E’ stato uno dei primi se non il primo birrificio artigianale a passare di mano, cioè a essere ceduto dal fondatore, nel 2011. Nonostante una predilezione dei nuovi soci per le birre ben luppolate, amare e di carattere, la linea produttiva si è ingrandita nel tempo e oggi è eclettica e completa, grazie alla mano sicura e preparata del birraio (e socio) Nicola Maggi.
Saranno i primi freddi che si fanno sentire, sarà il tempo grigio e piovoso, ma in questo periodo non disdegno birre calde e alcoliche, che riscaldino l’anima prima ancora del corpo e quindi anziché lasciarla ancora a prendere polvere, non posso resistere dal raccoglierla delicatamente e portarla in casa. E proseguire sulla strada che porta al Natale, visto che qua e là già spuntano panettoni, luci natalizie, io per ora mi tengo lontano dalle birre cosiddette natalizie e resto sui Barley Wine, le birre calde e corroboranti d’Oltremanica.
L’operazione di apertura è lunga e difficoltosa: la ceralacca è coriacea, fortuna che i nuovi lotti sono chiusi da una comoda gommalacca che si apre con facilità. Tappo in sughero, ma il cavatappi non manca. Finalmente eccola accomodarsi nel bicchiere. E’ il caso di dirlo, perché scende lenta, preludio di un corpo pieno, senza formare schiuma, giusto una lieve coltre, beige chiaro, d’altronde è una birra sicuramente ossidata già di suo, non ha bisogno di protezioni. Il colore tende all’ambra, con riflessi rubini, scura ma limpida.
La vista appaga, ma intanto fibrillano gli altri sensi, in primis l’olfatto, che già si riempie di note che ricordano un Porto o uno Sherry, note dolci, calde, vinose. Ha bisogno di “respirare” un po’ per aprirsi ed ecco che spunta la frutta in varie declinazioni, da sotto spirito a candita, da matura a secca, fino a disidratata, ma anche brûlée, biscotto, tabacco, cuoio, vaniglia, radici, fava di cacao, mandorla. Più passa il tempo e più, tra un sorso e l’altro, si amplia lo spettro olfattivo, spinto e sottolineato da un bell’etilico. Anche in bocca evolve da un sorso all’altro, ma sempre sorprende per il suo carattere forte e deciso: la dolcezza, di caramello, si stempera in un finale secco, deciso, che scopre una nota amara e apre a un retrogusto lungo, caldo e persistente, che riprende quanto momentaneamente lasciato al naso. Il corpo pieno, il calore, l’assenza o quasi di gas, lasciano appagati i sensi. il motto del birrificio è “bevi come un toro”, ma qui il toro è in bottiglia, anzi ora nel bicchiere, va domato, anche in considerazione degli 11% Vol. di alcol, che in buona parte si sentono eccome. Non serve il camino acceso per scaldarsi, basta un bicchiere in mano di Poderosa e l’inverno spaventa meno, anche se chiudendo gli occhi pare anche di sentire il crepitio del legno incandescente.
La Poderosa è perfetta per accompagnarti dal carré di formaggi in avanti, dagli erborinati o comunque formaggi ben stagionati, possenti quanto lei, fino al dolce, come un bônèt (tipico dolce piemontese) o un dolce al caffè. Ma ti può portare anche oltre il caffè, al posto di amari e digestivi, da sola o in compagnia di noci e nocciole e mandorle o ancora datteri e frutta disidratata. Insomma, perfetto ingrediente per una serata natalizia.
Ecco, i barley wine sono delle perfette birre per il periodo di Natale. D’altronde, il Natale, quando arriva, arriva. E se hai una Poderosa in cantina, sarà un Natale più felice o sarai più felice a Natale, dipende solo dalle quantità…
Rubrica a cura di Andrea Camaschella e Mauro Ricci
La Buttiga (birrificio)
Strada Motta Vecchia 31
Montale 29100 Piacenza (PC)
Web: www.labuttiga.it
Mail: info@labuttiga.it
Phone: +39 0523 572451
Mobile: +39 328 3678072
La Buttiga Beer Room (birreria)
Via Paolo Sarei 64
20100 Milano (MI)
Mail: beerroom@labuttiga.it
Mobile: +39 347 3574882
aperto tutti i giorni dalle 17,30