di Andrea Camaschella
Birre fresche, bassa gradazione alcolica, ma che non siano acqua, cioè che abbiano profumi, sapori e aromi. Pils, certamente, Bitter inglesi, senz’altro, Saison o Pale Ale belghe, ovviamente, ma anche le Session Ipa si stanno facendo strada nel mio boccale, pardon, nella mia pinta.
La birra in questione è la As Wicked, nata il giorno del mio compleanno, il 3 aprile, al Birrificio Croce di Malto, in collaborazione (o su commissione, ma insomma…) con il locale Fratelli Macondo di Oleggio (NO). Giornata piacevolissima, quella in cui nacque la birra, passata appunto in quel di Croce di Malto, a bere, mangiare, chiacchierare, mentre il team di Croce di Malto portava avanti la cotta. La birra fu poi presentata l'1 maggio, ovviamente al Macondo, colpendomi per la secchezza, il carattere e soprattutto per aver centrato in pieno l’idea di quel genere di birre. Alessio è, nell’immaginario collettivo, un birraio di “stampo belga”. In realtà è poliedrico come pochi altri, basta pensare alle primissime birre del birrificio: Hauria (ispirata alle birre di Colonia, Germania), Acerbus (una Extra Special Bitter, inglesissima) e due belghe come la Triplexxx e la Magnus. Da allora c’è l’altra birra estiva per eccellenza, la Bad Motor Finger (Gose con aggiunta di menta, tra Germania e Italia), ma ha prodotto guardando davvero a ogni tradizione, mettendoci poi la sua mano, il suo gusto.
(Giorgio Ferrari del Macondo in versione Umarell)
La As Wicked è divertente anche per l’evoluzione che sta avendo sui luppoli (attenzione: evoluzione e, per ora, non involuzione): dopo due mesi le note tropicali ed esotiche sono ben più evidenti e la birra è meno spigolosa, si è arrotondata, senza perdere per altro scorrevolezza né carattere. Da una birra ben marcata dai luppoli, di 4,5% Vol. di alcol, mi sarei aspettato il crollo, e invece è ancora più intrigante, con quel profumo di cocco fresco, appena tagliato, che sale tra note di agrumi e altri frutti tropicali. E anche se sei nel meraviglioso dehors del Macondo, ti trovi trasportato in una spiaggia anni ’80: “cocco! cocco bello!”. Con questo caldo afoso, che toglie il respiro, allevia – almeno per il tempo di arrivare al sorso successivo – da quella sensazione di soffocamento.
Rubrica a cura di Andrea Camaschella e Mauro Ricci
Fratelli Macondo
Via Novara, 14 – Oleggio (No)
T. 344 2074515
www.fratellimacondo.it
Croce di Malto
Corso Roma, 51/A – Trecate (No)
www.crocedimalto.it