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L'intervista

Alessandro Borghese: “La mia estate lontano dalla tv tra bollicine e friselle”

13 Luglio 2024
Alessandro Borghese Alessandro Borghese

È uno degli chef più amati e acclamati in Italia, ma soprattutto un volto televisivo ormai molto popolare. Alessandro Borghese ci racconta come vive l’estate e di come vive con lentezza la bella stagione. Tempi allungati, il piacere di stare in famiglia e godersi ogni attimo lontano dal palcoscenico. Il tempo in cui diventa al 100% papà e marito. 

Che tipo di estate trascorrerà Alessandro Borghese?

In famiglia con le mie figlie e mia moglie, un’estate non eccessivamente mondana. Questo è il periodo dell’anno in cui cucino in casa per le mie bambine e per mia moglie in Salento. È un periodo molto piacevole per le caratteristiche che sono quelle classiche della vacanza quando ha la possibilità di stare un po’ isolato senza mille impegni tra ristoranti e televisione. 

Qual è la giornata tipo in vacanza di Alessandro?

Stiamo in una zona della Puglia un po’ bucolica, rurale, e quindi vado al mercato a comprare frutta, verdura, mi portano a domicilio il pesce fresco, accendo la brace. La cosa importante è il tempo che si dilata, riesco a fare tutto con calma. Poi quando cucino bevo un buon bicchiere di vino insieme a mia moglie.

Chi ordina il menu?

Ovviamente le mie figlie

E quali piatti chiedono?

C’è chi vuole fusilli al pomodoro, chi gnocchi burro e parmigiano oppure un pesciolino alla brace. 

E cosa bevete d’estate?

Io sono un tipo da bianco d’estate, rosso inverno, bollicine tutto l’anno. Mi definisco uno “Champagnista” estivo, mi piacciono le bollicine, i rosé e scoprire piccoli produttori francesi o italiani. 

Come si sceglie un ristorante in vacanza?

Come si sceglie durante tutto l’anno. Si consultano guide, amici o attraverso il passaparola. Bisogna fare i compiti e le ricerche ma è sempre bello sperimentare. In estate si è anche un po’ più liberi per provare.

Si torna mai nelle location provate a 4 Ristoranti?

Non ritorno quasi mai, mi è capitato poche volte. Magari passo a salutare. 

E invece Alessandro Borghese sceglie un ristorante in base alla carta dei vini?

Assolutamente sì. Sono convinto che l’abbinamento della cantina di un locale possa soddisfare il matrimonio d’amore cibo vino.

Ci parli un po’ del suo ristorante di Venezia, Alessandro Borghese – il lusso della semplicità.

Venezia è Venezia. Il ristorante ha una caratteristica perché accanto al casinò di Venezia, un’istituzione. È sul Canal Grande e ha attracco privato con il giardino più grande della città su cui affacciano gli appartamenti dove Wagner trascorse gli ultimi anni della sua vita. Un luogo magico e poi… si mangia davvero molto bene. 

Adesso ci sono anche le nuove puntate di Ale Borghese Kitchen Sound

È la super biblioteca gastronomica di Sky. Quest’anno è tornato il filone tematico su Venezia dove i piatti della laguna vengono ideati da me e da Sebastiano Bodi, resident chef del ristorante. Non mancano anche le puntate con il pediatra Luca Rosti con il quale ideiamo piatti che i genitori possono proporre ai loro piccoli e con i colleghi che invito tra i fornelli di Kitchen Sound nel filone “Amici Miei”. Tutto al ritmo di tanta buona musica.

Piatto estivo preferito?

Io d’estate sono mangiatore di pesce con le fritturine a bordo spiaggia, sono amante di frisella con pomodori, olive, capperi. Mi piacciono gli spaghetti alle vongole o la brace dove faccio scampi e gamberi. 

E invece la frutta? 

In famiglia siamo golosi di ciliegie, di pesche tabacchiere, albicocche, fichi, anguria. In questo periodo la natura dà il meglio di sé.

E quale libro sotto l’ombrellone?

Sto leggendo la saga della famiglia Cartier in lingua inglese. Io sono madrelingua quindi cerco di allenare il mio inglese leggendo 

Quale profumo ricorda l’estate?

Associo l’estate all’odore del rosmarino, del mirto, delle erbe di questo periofo. Quando sento il profumo di macchia mediterranea sento l’estate

Un ricordo di questa stagione?

Associo l’estate al tempo di qualità trascorso in famiglia con le mie figlie e mia moglie. Avere del tempo che è quotidiano. Non vedo l’ora di andare a staccare la spina e scendere dal palcoscenico per dedicarmi alla lentezza

E i ristoranti negli stabilimenti balneari?

Ultimamente c’è una ristorazione che sta crescendo, ci sono nuovi format, giovani con idee intriganti. In grande crescita sul fronte della qualità, del servizio, del arredamento e delle offerte. Sono positivo e vedo cambiamento. Ce ne sono di altissimo livello.