Quando si parla di Orange wine si pensa immediatamente allo stile antico che affonda le proprie radici in Georgia, la culla del vino, che richiama una tradizione antica, contadina.
Va precisato, però, che si tratta, al contempo, di uno stile contemporaneo e, per certi aspetti, innovativo che intende raccontare un modo diverso di concepire ì vitigni a bacca bianca che, grazie a questo metodo riescono ad assurgere al rango di “vini longevi” destinati all’eternità. La personalità forte e decisa di questi vini è caratterizzata da un bouquet di aromi intensi che vanno dai sentori agrumati a quelli più intensi di idrocarburi fino a note più spinte “umami”. Queste caratteristiche degli orange wine, o vini bianchi macerati, sono determinate, dal prolungato contatto con le bucce dell’uva prima con il mosto e poi con il vino. Quest’anno a Taormina Gourmet abbiamo degustato le sfaccettature degli orange wine provenienti da diverse zone della Sicilia che, se da una parte ci hanno stupiti, dall’altra ci hanno confermato che il territorio siciliano è ricca fucina di vini di qualità. A guidare la degustazione Marcello Ingrassia, esperto e collaboratore di Slow Wine. Questi i vini degustati:
Integer Zibibbo 2016, Marco De Bartoli
Naso di fiori bianchi appassiti e uva passa. Sorso vibrante fresco e acido. Bel corredo tipico del vitigno.
Ferracane Aggiara 2019 da Catarratto macerato in giara
Naso di mandorle amare con note agrumate. In bocca il sorso è croccante e vivace sorretto da una buona sapidità e acidità. Lunga persistenza.
Krimiso 2018, Aldo Viola
Naso di fiori bianchi appassiti e uva passa. Sorso vibrante fresco e acido. Bel corredo tipico del vitigno.
Ferracane Aggiara 2019 da Catarratto macerato in giara
Naso di mandorle amare con note agrumate. In bocca il sorso è croccante e vivace sorretto da una buona sapidità e acidità. Lunga persistenza.
Modus Bibendi Katamacerato 2020
Naso di frutta matura e confettura di arancia amara. In bocca esplode con note agrumate e sentori mandorlati. Chiude con finale intenso e robusto.
Aldo Viola – Krimiso 2018
Al naso di albicocche disidratata e datteri, fa da contraltare un sorso complesso ed energico che lascia il palato intriso di piacevoli note agrumate e di te verde dalla lunga persistenza.
Alessandro Viola – Sinfonia di Grillo 2020
Il colore opaco nel bicchiere lascia pochi dubbi che il naso conferma. Sentori intensi di agrumi, sia in polpa che succo che buccia, quasi una spremuta che sorprende per il sorso aggraziato e gentile nonostante la spiccata acidità. In bocca è lungo e lascia impresse al palato intense note sapide che ne allungano la persistenza.
Fondo Antico – Il Coro 2019
Il colore ambrato brillante è già preludio di profumi intensi che trovano conferma in un naso molto intrigante dalle note agrumate miste a sentori di caramello salato. In bocca offre una intensa spinta sapida e acida che ne garantiscono la persistenza. Vino di grande personalità ed equilibrio.
Barraco – Altomare 2018
Si conferma un precursore dei tempi Nino Barraco che con il suo macerato incanta l’olfatto prima ancora che il palato.
Le note mielate smorzate da sentori umami, trovano riscontro in un sorso pieno ed ampio di cui resta a lungo traccia nella sfera palatale. Esperienza emozionante che si fa ricordare.
Funaro – Zibibbo Macerato non filtrato 2020
Il colore giallo paglierino scarico e brillante nel bicchiere sorprende con un naso entusiasmante che lascia già pregustare il sorso. Il palato incontra un pieno riscontro dei sentori promessi in olfazione e resta piacevolmente sorpreso dalla sua grande intensità e personalità.
De Bartoli – Integer Zibibbo 2016
Questo vino è una chicca di casa De Bartoli che mostra come un Vitigno come lo Zibibbo possa restare integro – come lo stesso nome indica – nonostante il passare del tempo. L’annata 2016 presenta, infatti un naso vivace di fiori bianchi e pera Williams e un sorso fresco e sapido che mostra che il tempo passato lo ha impreziosito e reso persistente e coinvolgere. Sorso prezioso da ricordare.
Manuela Zanni
LA GALLERY (ph Vincenzo Ganci)