Qualche giorno fa è scomparso improvvisamente Nazareno Ferrari, proprietario a Palermo di ExtraHop e molto conosciuto nel panorama brassicolo italiano. Lo ricordiamo con questa chiacchierata concessa a Maurizio Cassata, di Beer Bubbles
di Maurilio Cassata
Siamo stati, virtualmente, da Nazareno Ferrari appassionato publican e proprietario del pub e beershop ExtraHop, specializzato da anni in vendita e mescita di birra artigianale, abbiamo cercato di capire come ha iniziato, come è nata la sua passione e quale è stato suo approccio al mondo craft per poi porre la domanda cruciale: 5 birre per passare la serata chiaccherando. La sua storia d’amore per il mondo artigianale nasce nel 2009 quando per caso si imbatte in una birra di San Biagio, formato 75cl, rimanendo ammaliato dal sapore pieno e avvolgente, in quel momento decise di iniziare la sua ricerca,la sua iniziazione. Conosce subito i primi appassionati di birra nella regione e si avvicina sempre più al mondo degli hombrewer, una realtà fatta di passione entusiasmo condivisione di idee e di ricerca, descrive le sue prime bevute come un intenso viaggio all’interno di un vortice di luppolo, malto aromi e sapori sempre più inebrianti esaltanti. Studia, conosce e affina il suo palato. Dopo un periodo di sperimentazione e di prove decide di aprire il primo beer shop della città di Palermo, un locale piccolo ma accogliente, dove la sua dedizione per le birre lo porta a conoscere le prime aziende della regione, a fare amicizia con i birrai, scoprendo che dietro ogni ricetta, dietro ogni goccio di birra si nasconde un’anima, l’anima di chi l’ha pensata, creata e che la produce.
Dall’esperienza maturata nella gestione di locali notturni, si fa forte per portare avanti la “craft beer revolution” Palermitana a buoni livelli avvicinando il grande pubblico a un mercato e a un consumo che erano considerati di nicchia. Oggi Nazareno è il dominus incontrastato di un nuovo pub, con 12 spine e 200 referenze in bottiglia, in cui offre selezioni di birre preziose, visite di birrai prestigiosi, il tutto in un clima semplice e disincantato con un pubblico variegato e uno stuolo di fedelissimi sui quali conta per una vivace e rapida ripresa dopo la clausura. A questo punto, parlando di birra, ci è venuta voglia di bere e immaginando di essere al bancone nel suo locale, iniziamo un viaggio che ci condurrà al godimento e alla scoperta di odori, sapori e sensazioni che solo prodotti di alta qualità, selezionati con amore, sanno dare e così, sempre chiacchierando iniziamo a assaggiare quelle che, per Nazareno, sono le 5 birre più adatte in questo periodo di quarantena.
La prima birra che ci versa è la Tipo Pils del Birrificio Italiano, potrebbe sembrare la più‘normale’ delle birre e invece sussurra storie di campi d’orzo e giardini di luppolo e ci consegna intatta la quintessenza dei loro profumi. Un classico di equilibrio ed eleganza. Il nostro palato ne è rimasto ammaliato ma la voglia di bere si fa sentire sempre di più, per accontentarci mette sul bancone due punte di diamante, la Salada del Birrificio Lariano e la Sant’Ambroeus del Birrificio Lambrate. La Salada è una Gose con luppoli Magnum, Select. Birra dal colore dorato ad alta fermentazione, la presenza del sale marino integrale di Sicilia e il coriandolo ci rinfrescano il palato e aprono le porte alla terza birra, un must lombardo. La birra Sant’Ambroeus del Birrificio Lambrate è una Strong Golden Ale dal colore giallo carico; al naso presenta intriganti sentori di frutta a pasta gialla, fiori e agrumi. In bocca si sprigiona un fruttato delicato in un costante equilibrio tra il gusto dolce del malto e il delicato amaro dei luppoli, il suo amaro e il sapore fruttato in costante equilibrio mettono in garbato cimento le nostre papille gustative capendo anche noi la vera essenza della birra artigianale, prodotto di una qualità unica e dai sapori con toni e sfumature sempre sorprendenti.
Iniziamo a sentire gli effetti delle prime tre birre, per evitare di perdere la rotta Nazareno ci conduce, navigando nel mare della birra come un marinaio esperto, nel Lazio, dalle parti di Latina, da Eastside Brewing, e versa nei bicchieri una pinta di Sunny Side, un aroma fresco ed aggressivo ci assale, pompelmo, aghi di pino e un tocco di frutta tropicale. L’amaro è netto, tagliente e persistente. Per concludere in bellezza questo viaggio versa la Gallagher Stout di Hilltop Brewery. Al naso le note di caffè d’orzo si fondono perfettamente con il cioccolato fondente. La bevuta è esaltata da una sensazione di setosità al palato e da una corsa plastica che culmina in un amaro leggiadro, si leggiadro come noi che dopo 5 birre possiamo andare a dormire e fare bellissimi sogni birrari alla ricerca della bevuta perfetta per i nostri cuori.