Al bar Vabres vicino alla Stazione Centrale miscele di altissima qualità e tipologie diverse nella realizzazione. E la passione di un giovanissimo proprietario
(Alessio Vabres e il padre Antonino)
di Clara Minissale
Se entri nel suo bar e gli chiedi un caffè, lui ti osserva e, con pazienza, ti spiega la differenza tra un espresso, uno specialty coffee o un caffè filtro. Perché per Alessio Vabres prendere un buon caffè è un fatto culturale.
Dal bancone del suo bar, in via Michele Cipolla, poco lontano dalla Stazione centrale, a Palermo, Alessio guida i clienti nella scelta del caffè più giusto in relazione al gusto personale e al momento della giornata. “Un percorso tutto in salita, dato che siamo tutti abituati ad un espresso bevi e fuggi”, ammette con l’entusiasmo della sua giovane età. Ma questo ragazzo di ventitré anni sa il fatto suo ed è convinto che con la giusta preparazione e una buona dose di pazienza, si possano raggiungere buoni risultati per bere caffè di qualità anche a Palermo. E chi lo ha provato, è pronto a giurare che il suo sia il miglior espresso della città. In attesa di smentite qualificate, ovviamente. Pronti a raccogliere le segnalazioni.
(Il caffè filtro)
Il percorso di Alessio va raccontato. A conferma che passione e talento, se camminano insieme, portano bei risultati. Negli ultimi tre anni si è documentato, ha studiato, ha frequentato corsi di aggiornamento, ha voluto fornitori qualificati, ha viaggiato. Giorno dopo giorno si è appassionato sempre più alla ricerca della qualità con il sostegno del padre Antonino, proprietario del bar, anche lui appassionato di caffè e fiero del percorso del figlio come solo un padre sa essere. “Il nostro è un bar di quartiere e fare cultura del caffè ha significato anche fare investimenti per avere a disposizione macchine all’altezza – dice – ma piano piano riusciamo a spiegare ai nostri clienti cosa bevono e questo ci dà grande soddisfazione”. E i clienti, adesso, cominciano ad arrivare anche da altri quartieri della città, spinti in via Cipolla dal passaparola e curiosi di conoscere tutti i segreti del caffè.
“Per fare bene il mio lavoro – spiega Alessio – è necessaria la disponibilità del cliente ad ascoltarmi. Deve essere curioso di scoprire nuovi mondi e deve riconoscere la professionalità del barista per permettergli di guidarlo nella scelta”. Come il professore universitario appassionato di caffè ristretto, “convertito” da Alessio al caffè filtro o il ristoratore che arriva fin qui dalla provincia per gustare con calma lo specialty coffee della settimana, un caffè con standard di qualità altissimi e filiera tracciabile dalla pianta alla tazzina. Piccole soddisfazioni che sono linfa per i sogni di questo giovane barista che, il prossimo gennaio, sarà l’unico siciliano in gara al Sigep, il salone internazionale di gelateria, pasticceria e panificazione artigianale. “Mi piacerebbe essere nella rosa dei migliori sei baristi”, spera. E intanto porta avanti la sua battaglia contro lo zucchero nel caffè “che – dice – ne modifica il sapore non consentendo di gustarlo al meglio”.
(L'insegna del locale)
Il bar Vabres propone l’espresso con il 70 per cento di miscela arabica e 30 di robusta a 90 centesimi di euro (il sogno di Alessio è di arrivare ad arabica cento per cento) ma chi si reca in via Cipolla può scegliere anche gli specialty coffee a 1,20 euro: ogni settimana una miscela diversa per consentire ai clienti di gustarne il più possibile. Poi ci sono i caffè filtro che oscillano da 1,50 a 3 euro, a seconda del tipo di miscela utilizzata. E non storcano il naso i puristi dell’espresso, perché Alessio ha pronta una risposta anche per loro: “Ci sarà un motivo se nel mondo solo il 6 per cento della popolazione gusta l’espresso e il restante 94 per cento il caffè filtro…”.
Bar Vabres
Via Michele Cipolla 85, Palermo
Tel. 091 6172014
Chiuso: domenica pomeriggio solo d'estate
Ferie: variabili ad agosto