Gianfranco Fino nel suo vigneto
476,5, e' questo il punteggio ottenuto dall'incrocio dei giudizi dati dalle più autorevoli guide di vino nazionali.
Il Primitivo Es, per la seconda volta, si riconferma il miglior rosso d'Italia secondo la classifica di Gentleman, magazine di Milano Finanza, che ogni anno calcola i migliori vini in base alle loro performance nelle guide: de L'Espresso, del Gambero Rosso, di Veronelli, di Luca Maroni e di Bibenda. Questa volta sale sul gradino più alto con l'annata 2010. Doppietta d'oro per Gianfranco Fino, un bel risultato anche per la Puglia, che chiude il 2011 come capofila nell'eccellenza made in Italy. L'enologo pugliese dopo essere stato l'anno scorso sotto i riflettori come migliore produttore italiano, afferma il suo status. Al contrario di quanto normalmente capita a molte star, per Fino nessun declino dopo il successo, il suo Primitivo di Manduria Doc supera il banco di prova del tempo e anche con l'annata successiva conferma la stoffa del fuori classe. Il merito va al lavoro di Fino, che ha voluto dimostrare al mondo del vino e agli appassionati di non essere una rivelazione meteora. Ha così messo di nuovo in bottiglia un rosso del sud che ora, con la riprova, fa la sua parte nel calice a testa alta, non avendo nulla da temere al cospetto dei re nazionali che invece lo seguono nella lista Top hundred. Ma a lui non piace questo appunto e il merito lo dà al clima della sua terra e alle sue vigne, alberelli a vaso pugliesi di età tra i 50 e i 100 anni, 5mila piante per ettaro. “Siamo in un angolo di Puglia privilegiato dal punto di vista climatico – commenta Fino – vendemmiamo dopo ferragosto e il tempo è sempre clemente, e infatti non c'è un'annata migliore delle altre, anzi saranno altrettanto eccellenti la 2011 e la 2012. E poi le piante danno solo quattrocento grammi di uva, gli alberelli hanno poche gemme, e ancora, concorre alla qualità del vino la loro età, insomma tutto questo è il segreto del successo di Es”. Quando gli chiediamo se il 2012 l'ha vissuto con apprensione, avendo gli occhi dei critici di mezzo mondo, della stampa e dei wine lover puntati addosso, insomma se ha risentito di una certa ansia da prestazione, risponde: “Ho continuato a fare il mio lavoro tranquillamente, come ho sempre fatto. Nulla di diverso. Le vigne sono sempre quelle. Ma mi permetto di dire una cosa, e lo dichiaro a lei in modo ufficiale, rivolgo il mio ringraziamento a tutta la stampa di settore che ha portato a conoscenza del grande pubblico il mio lavoro, il Primitivo, la Puglia”.
Puglia a parte, in testa con l'Es di Fino, ecco i classificati dal 2° al 15° posto nella Top Hundred di Gentleman, i vini che hanno ottenuto il punteggio più alto da 460 in su.
2 San Leonardo 2007 Tenuta San Leonardo
3 Barolo Cannubi Boschis 2008 Sandrone – Amarone della Valpolicella Classico 2005 Bertani – Sassicaia 2009 Tenuta San Guido – Torgiano Rosso Vigna Monticchio Riserva 2007 Lungarotti
4 Kurni 2010 Oasi degli Angeli
5 Terra di Lavoro 2010 Galardi
6 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Biondi Santi
7 Dedicato a Walter 2009 Poggio al Tesoro
8 Do Ut Des 2010 Carpineta Fontalpino e Solaia 2009 Antinori
9 Montevetrano 2010 Montevetrano
10 Bolgheri Superiore Grattamacco 2009 Grattamacco
11 Poggio de’ Colli 2012 Piaggia
12 Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2009 Torre dei Beati.
13 Tignanello 2009 Antinori – Alghero Rosso Marchese di Villamarina 2007 Sella & Mosca
14 Barbaresco Asili 2009 Bruno Giacosa – Nobile di Montepulciano Nocio dei Boscarelli 2009 di Boscarelli
15 Montefalco Sagrantino 25 Anni 2008 Caprai.
C.d.G.