“Una bella ma grande fatica”, così commenta a caldo (felicissima ed emozionatissima) Claudia Bondi il verdetto della super giuria che l'ha eletta Ambasciatrice italiana dello Champagne 2013.
L'avevamo intervistata per il focus dedicato alle finaliste dalla nostra rivista, (insieme a lei a concorrere per il prestigioso titolo Livia Riva e Marinela Vasilisca Ardelean), proprio a poche settimane dal banco di prova tra i più quotati del mondo enoico, promosso dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne.
La battaglia all'ultimo sangue, “come può essere solo quella tra donne” precisa la neo ambasciatrice, si è svolta oggi a Milano . “E' il coronamento di un percorso che, sin dall'ingresso nel mondo del vino, ha comportato un lungo periodo di preparazione”, dichiara la wine ambassador, consulente di vino e fondatrice di Perle&Perlage. Adesso a questa donna toscana toccherà il compito di raccontare le bollicine di Francia, la pluralità e la Joie de vivre che le carattetizza. Di sicuro contribuirà a far scoprire il loro aspetto “antropomorfo” presentandole come “materia viva”, citando le parole con cui ama definire lo Champagne.
L'esame, ci racconta Claudia, si è articolato in una prova di comunicazione sul tema “Unicità dello Champagne” e in una interrogazione. “Dovevamo comunicare lo Champagne come se avessimo davanti un uditorio composto da appassionati e non da tecnici. Le etichette le hanno rivelate pochi istanti prima dell'esame. Anche le domande hanno voluto approfondire l'aspetto della comunicazione”.
Adesso la conclamata esperta del vino icona di Francia dovrà fronteggiare lo step più difficile, rappresentare l'Italia alla finale europea che si terrà dal 21 al 25 ottobre ad Epernay.
Manuela Laiacona