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Il caso

Una cantina interamente distrutta dal rogo nell’Aude, cittadini, vigneron e sindaci si mobilitano per una raccolta fondi

27 Novembre 2013
incendio incendio
 
Nell'Aude un'intera comunità che abbraccia comuni limitrofi manifesta a sostegno di un produttore e di un enologo.

 Settecento persone, tra cui sei sindaci, sono scese in strada la settimana scorsa per fare pressione al prefetto e raccogliere fondi. E una seconda mobilitazione è in programma per sabato 30 novembre per fare pressione sul Prefetto. L'iniziativa vede protagonista Robert Curbiéres, vigneron della Languedoc Roussillon, che perde interamente la sua cantina, a conduzione biologica, in un incendio doloso.  Un gruppo di persone si sono introdotte dentro la struttura dandole fuoco dall'interno. L'azienda si trova nella zona rurale di Ventenac- Cabardès, un piccolo comune di 800 anime. Il rogo è divampato la notte tra il 13 e il 14 novembre. Ma non è stata la sola vittima. Anche un giovane enologo Edward Fortin ha perso i suoi vini che teneva nella cantina di Curbiéres. Le indagini sono in corso, e chi lo ha causato ancora è a piede libero. La perdita di denaro e di risorse per il produttore e l'enologo è enorme, l'azienda non è coperta da assicurazione. Quattrocento ettolitri di vino perduti, cioè circa 35mila bottiglie e la struttura irrecuperabile, tutto perduto. Una catastrofe che ha commosso collegi e cittadini e che ha fatto partire via social media l'organizzazione di una marcia che ha visto coinvolti anche i sindaci dei comuni limitrofi e del presidente della Camera dell'agricoltura di Aude, per spingere il Prefetto a prendere una posizione in tempi brevi e per dare una mano ai due. Il prossimo sabato prenderà vita un altro corteo per raccogliere altri fondi.