I ristoranti americani rinunciano sempre più alla figura del sommelier in sala. La motivazione? Costa troppo.
La denuncia arriva dalle pagine del New You Times in un articolo chiamato “The twilight of the American sommelier”, il tramonto del sommelier americano. Nell’articolo di Eric Asimov viene analizzata la tendenza di alcuni locali oltreoceano. Per molti il ruolo del sommelier è ormai un lusso e se ne può fare a meno.
Non si parla di ristoranti di lusso, ma comunque il problema c’è anche nei locali medio-alti. “Le posizioni un tempo dedicate al vino – si legge – sono ora spesso ibride, con server, baristi o manager che si occupano di vino in aggiunta alle loro altre mansioni”.
“Non ci sono molte carte dei vini curate e le carte dei vini al bicchiere sono meno precise”, ha dichiarato Etienne Guerin, ex direttore dei vini al M Wells e Gage & Tollner a New York, ora responsabile della vendita al dettaglio presso Sotheby’s Wine nell’Upper East Side di Manhattan.