(Leonardo Agueci)
Mille e cento metri quadri al prossimo Vinitaly. L'associazione Providi che raggruppa una ottantina di cantine siciliane ha già posizionato la propria bandierina dentro i padiglioni di Verona per l'edizione 2018 del Vinitaly.
Sarà perché la scorsa edizione è stata fatta una corsa contro il tempo, sarà perché i rapporti tra Veronafiere e l'Irvo (l'Istituto regionale vino e olio di Sicilia) si sono complicati a causa di un corposo debito, sarà anche per tentare di pianificare la presenza delle cantine con il tempo necessario. Sarà per tutto questo, certo è che la Providi ha così provveduto a prendere gli spazi al prossimo Vinitaly che si terrà a Verona nell'aprile 2018. Una iniziativa unilaterale che spiazza un poco tutti, ma che era possibile prevedere. Providi è presieduta da Leonardo Agueci, ex presidente dell'Irvo e conosce bene sia le dinamiche necessarie per organizzare la partecipazione a una fiera importante come il Vinitaly sia gli interlocutori per avviare e definire le trattative. Per lo scorso Vinitaly, alla fine, fu l'Irvo a gestire la missione della Sicilia del vino dopo qualche giornata convulsa. Ma è stato fondamentale il supporto dell'assessorato siciliano dell'Agricoltura. Adesso, per evitare gli stop and go della scorsa edizione Providi ha messo le mani avanti. Vedremo se l'Irvo riuscirà a normalizzare i rapporti con Veronafiere.
E i servizi aggiuntivi come il lavaggio dei bicchieri e le hostess? Si vedrà in una fase successiva, ha spiegato Agueci alle aziende che chiedevano chiarimenti. Intanto l'obiettivo è quello di pianificare il tutto prima possibile e magari a prezzi più convenienti per tutti. Un obiettivo non da poco tanto che il Consorzio della Doc Etna vuole fare altrettanto sulla scia di quanto ha realizzato Providi. Le cantine dell'Etna sono state allertate e molte sono disposte a dare l'adesione, anche quelle che non hanno mai partecipato sotto l'egida del Consorzio presieduto da Giuseppe Mannino. Mancano ancora otto mesi al Vinitaly 2018 ma forse programmare tutto prima non è una cattiva idea.
C.d.G.