Giuseppe Licitra (nella foto), presidente del Corfilac di Ragusa, il Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia si è dimesso.
Lo ha annunciato durante la conferenza stampa, che si sta svolgendo a Ragusa, lo stesso Licitra. Lascia per i tagli finanziari adottati dalla Regione nel corso dell'ultima Finanziaria (negli ultimi due anni l'ente ha subito un taglio di 900mila euro). Licitra guida il Corfilac dal 1996 e ha portato il consorzio a una grande visibilità nazionale e internazionale favorendo la crescita e la promozione dei formaggi a latte crudo siciliani e dei produttri che hanno puntato all'alta qualità.
Giuseppe Licitra ha dichiarato: “Con una dotazione di circa due milioni di euro posso assicurare solo gli stipendi. Non potrei fare più nulla. Non posso permettere che il Corfilac diventi uno stipendificio e che il personale specializzato che ci lavora venga umiliato a stare con le braccia conserte. A questo punto cedo il testimone alla politica”. Il rammarico più grande di Licitra è il fatto che la ricerca non venga considerata strategica per lo sviluppo della Sicilia e “poiché un istituto come il nostro non può sottostare anno dopo anno all'umore dei politici” – ha aggiunto “cedo il posto a qualcun'altro”. Certo sarà difficile spiegare ai ricercatori internazionali con i quali il Corfilac ha collaborato che, poiché non ci sono fondi, non si può portare avanti l'attvità e difficile sarà anche farlo capire dopo che lo stesso Corfilac era stato preso come modello di sviluppo da altri. “Spero che alla ricerca venga dato il ruolo che merita – conclude Licitra – perchP senza ricerca non c'è sviluppo. Naturalmente mi auguro che il Governo non disperda il patrimonio umano del Corfilac che si è formato nelle migliori università e ha deciso di servire la Sicilia”. Ma negli uffici di Ragusa, adesso, si respira un clima di grande incertezza.
C.M.