“Scusi, me lo può dividere in due”? Chi non ha mai fatto, almeno una volta nella vita, questa richiesta al barista?
Che sia un cornetto, una fetta di torta o una sfogliatella napoletana, è ormai quasi prassi comune in tutti i locali d’Italia, andare al bar a prendere un caffé con un amico, amica o collega e dividersi una cosa dolce (o salata). “Uno non me lo mangio, magari mezzo”. E qui allora la richiesta al barista di cui sopra. E così è accaduto in un bar di Napoli a Ponticelli che, nello scontrino, ha aggiunto il costo di 0,50 euro per aver diviso a metà una sfogliatella. La storia la racconta Il Mattino di Napoli ed è stata poi ripresa da quasi tutta la stampa italiana. Il presidente di Federconsumatori Napoli Rosario Stornaiuolo ha pubblicato su Facebook lo scontrino chiedendo di “fermare queste pazzie. Mi sembra che sia una cosa incredibile e ridicola”. Sullo scontrino del bar napoletano c’è effettivamente scritto: sfogliate frolla 2,10 euro. Diviso in due 0.50 euro. “Non è una questione di 50 centesimi, ma di etica nel commercio”, incalza Stornaiuolo raccogliendo il sostegno di chi commenta. A Il Mattino il titolare del bar, Carmine Spagnuolo, ha dichiarato: “Riguarda i 50 centesimi della divisone della sfogliatella, ci tengo a precisare che offriamo un servizio e non si tratta solo di dividere la sfogliatella ma di servire il dolce in 2 piattini e con 2 posate al tavolo”.
C.d.G.