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Il caso

Prosecco in Brasile, attenti alle imitazioni

04 Agosto 2011
prosecco prosecco

Si chiama ‘Prosecco Garibaldi’, ma a dispetto del nome che richiama due campioni nazionali è prodotto e venduto, pare in grande quantità, in Brasile.

A denunciare l’ennesima contraffazione del vino con le bollicine tipico del Triveneto è l’azienda Battistella di Pianzano, in provincia di Treviso. Come si vede anche dal sito che lo pubblicizza, l«Espumante Garibaldi Brut Proseccò è prodotto dalla cooperativa Vinicola Garibaldi, nel Comune brasiliano di Garibaldi (300 soci e 820.000 bottiglie all’anno di spumanti prodotte, www.vinicolagaribaldi.com.br), nato da colonie di immigrati italiani nell’Ottocento nella zona del Rio Grande do Sul. Non è la prima volta che qualche produttore straniero si invaghisce del Prosecco: in Germania ad esempio c’è il ‘Prisecco’, mentre l’azienda trevigiana ha segnalato poco tempo fa l’esistenza della ‘King Valley Prosecco Road’ nientemeno che in Australia. Anche quest’anno il pubblico eleggerà il migliore champagne e saranno sorteggiate le schede del pubblico: chi sarà estratto a sorte vincerà una magnum dello champagne più votato. E poi ci saranno le panelle ed altre ghiottonerie per un incontro felice con le bollicine. E anche quest’anno prestigiosi sponsor faranno da cornice alla quarta edizione di Panelle & Champagne. C.d.G.