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Il caso

Pippo Borrello lascia il consorzio del suino nero dei Nebrodi: “Senza polemiche, ma…”

03 Novembre 2015
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(Pippo Borrello)

È finito un ciclo, quello in cui ha tentato di fare gruppo, di lavorare in sinergia, di creare una rete che andasse dal produttore al consumatore.

Dopo un paio d’anni Pippo Borrello lascia la guida del Consorzio del suino nero dei Nebrodi e torna ad esserne semplicemente socio.
A guidare il Consorzio, adesso, sono Sebastiano e Tindaro Agostino, entrambi di Mirto, rispettivamente presidente e vice presidente.
“Senza polemiche – dice Borrello – ho anche altri impegni e mi dedicherò a quelli” e alla sua attività a Sinagra, in provincia di Messina, dove, insieme con il fratello Franco gestisce un’avviatissima trattoria, oltre a produrre carni e salumi.

“Senza polemiche” ma, ad andare a fondo, si sa che Pippo Borrello nella possibilità di creare una fitta rete di interazione con i produttori del territorio ci aveva creduto davvero. “Il mio intento – afferma – era non solo quello di fare funzionare lo stabilimento per la trasformazione dei prodotti che c’è a Galati Mamertino e di cui abbiamo ottenuto la gestione dalla Regione, ma anche quello di creare un consorzio per commercializzare suino e trasformati. L’idea era quella di dar vita ad una rete di collaborazioni anche con altri produttori dei Nebrodi, non solo quelli del suino nero, per ampliare il paniere dell’offerta, essere presenti in maniera più significativa sul mercato ma non è successo niente di tutto questo ed ho deciso di lasciare l’incarico”.

C.M.