di Emanuele Scarci
Braccio di ferro fra Piacenza Expo e Fivi-BolognaFiere.
Dopo 10 anni del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti a Piacenza Expo, Fivi si è accasata con BolognaFiere programmando la prossima manifestazione dal 25 al 27 novembre 2023 nel capoluogo emiliano (ne parlavamo in questo articolo>) e i vertici di Piacenza Expo, con 5 giorni di anticipo (dal 18 al 20 novembre), controprogrammano la Fiera dei vini. L’evento è annunciato con una mostra-mercato dedicata ai vini di produttori rappresentativi dei terroir italiani. Il sito dedicato (www.fieradeivini.it) invita le aziende a pre-accreditarsi a partire dal 15 marzo: le candidature verranno validate dalla segreteria organizzativa coadiuvata da un tema di curatori che, ogni anno, si alterneranno al fine di garantire un livello qualitativo degli espositori e originali proposte all’evento. L’edizione 2022 del Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti a Piacenza Expo si era chiusa con risultati, secondo gli organizzatori, record: 24mila ingressi (+ 20% rispetto all’edizione 2021) e 870 vignaioli espositori. Il trasloco di Fivi a Bologna s’inquadra nell’alleanza di ferro fra la fiera felsinea e Slow Food. A Bologna si tiene infatti da 35 anni il Salone del biologico e del naturale, a febbraio Slow Wine Fair e dal prossimo novembre, appunto, il Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti.
Lunga esperienza
“Piacenza Expo, che avrà la regia diretta di questo nuovo evento, è stata tra le prime società fieristiche italiane a sperimentare la formula della mostra-mercato dei vini con la possibilità per i visitatori di fare acquisti direttamente dai produttori – spiega l’amministratore unico, Giuseppe Cavalli -. La nostra struttura vanta un’esperienza organizzativa ultradecennale in questo settore e una posizione logistica strategica, facilmente raggiungibile non solo da Milano, dalla Lombardia e dalle altre regioni confinanti, ma da tutta Italia”. Il coordinatore generale, Sergio Copelli, aggiunge: “Piacenza Expo rilancia la propria storia di centro commerciale naturale per i vini italiani, mantenendo, da un lato, il collaudato format espositivo valorizzato da una ragionata selezione delle produzioni vitivinicole e, dall’altro, coinvolgendo la città con innovativi fuori salone per completare le esperienze fieristiche di visitatori ed espositori”.