“E' necessaria una maggiore cooperazione e coesione, un dialogo più aperto e profondo con tutti i Paesi della Riva del Sud”. Con queste parole ha esordito Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca e consulente in materia di pesca dell'assessore regionale Elio D'Antrassi, durante il 'Forum per il Mediterraneo per la Pesca e l'Agroalimentare' che si è tenuto presso il Palazzo D'Orleans a Palermo. Una giornata di approfondimento che ha visto confrontarsi vari esponenti del mondo produttivo, scientifico ed istituzionale provenienti da diversi Paesi come Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Malta, Siria, Tunisia e Turchia. Ma anche una delegazione dalle Maldive composta da un ministro della Pesca ed uno dell'Agricoltura. Una riunione di un certo rilievo dunque durante la quale è stato anche presentato il rapporto annuale, relativo al 2010, sulla pesca e l'acquacoltura in Sicilia.
“Non sono dati confortanti quelli che emergono dal rapporto – confessa Tumbiolo, un rapporto redatto dal Comitato Scientifico dell'Osservatorio Mediterraneo della pesca – ma siamo ancora in tempo per recuperare. Il rapporto annuale sulla pesca credo – prosegue Tumbiolo – costituisca un'occasione per mettere insieme interessi ma soprattutto metodi, una strada ed una strategia per salvaguardare e tutelare il Mediterraneo. Guardiamo al modello di sviluppo della Blue Economy che impone una responsabilità nuova fra tutti gli attori, le organizzazioni di categoria, sindacali, datoriali, e professionali”. E sulle risorse del pescato nel Mediterraneo ha sottolineato: “Il pesce c'è e il governo siciliano, compresi i pescatori, e tutto il 'sistema produttivo pesca' siciliano sono vivi e vegeti. E' un periodo certo di crisi ma le difficoltà vanno superate col dialogo”. Un dialogo che “si concretizzerà – ha annunciato – nella nascita dell'Osservatorio dell'Agricoltura del Mediterraneo. Le filiere agricole della Sicilia possono far si che ci sia una piattaforma comune con i Paesi del Mediterraneo. L'agricoltura siciliana, così come la pesca, è un pilastro fondamentale anche del nostro patrimonio culturale non solo economico”. L'assessore regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, Elio D'Antrassi, ha così parlato del Maas: Mercati Agroalimentari Siciliani, un importante snodo tecnologico e commerciale creato a Catania, hub di collegamento fra il nord Europa ed i Paesi rivieraschi del Mediterraneo”. Si consolidano e si ampliano dunque gli obiettivi dell'Osservatorio. “L'impegno è che si possa sviluppare una politica commerciale e di piena cooperazione con i Paesi dell'areale Mediterraneo”, ha concluso D'Antrassi.
S. P.