“Siamo solo una decina, il resto sono abusivi”.
Sono le affermazione dello chef palermitano Natale Giunta, volto noto de ‘La Prova del cuoco’, su chi organizza catering in città, a Palermo. Affermazione che arriva in risposta alle dichiarazioni mosse dal presidente di Confindustria Alessandro Albanese che ha definito Palermo la città di abusi, compresi i catering. “Ci sono bar e piccoli esercizi – ha infatti dichiarato Albanese – che fanno catering senza avere personale in regola né le competenze per organizzare buffet. Eppure lavorano in barba ad ogni controllo addirittura per gli enti pubblici”. In perfetta sintonia Giunta: “Le cose stanno proprio così – afferma – e finalmente qualcuno ne parla. Non ho nulla contro a chi vuole realizzare i catering, ma che almeno lo faccia mettendosi in regola con quanto previsto dalla normativa”.
La “moda” dei catering ha preso piede in città soprattutto negli ultimi tre anni. Un boom vero e proprio a briglie sciolte. “Occorrono maggiori controlli – prosegue così Giunta – perché si tratta di una concorrenza totalmente sleale. E’ ovvio che i prezzi siano concorrenziali, non pagano tutto quello che c’è da pagare. Soltanto nella stagione invernale pago ventuno persone. E poi per essere in regola occorre avere un laboratorio di
produzione, un centro di raccolta ed un ufficio. Non capisco dunque come possano esercitare questo servizio bar o ristoranti autorizzati questi ultimi per preparare all’interno delle loro cucine solo cinquanta coperti”. E sulla parola catering in sé afferma: “E’ una parola che è stata travisata ed usata male, – spiega Giunta – il catering si riferisce ad un prodotto preparato, confezionato e venduto come può essere quello del barattolo di sugo pronto. Il servizio che noi offriamo è invece il banqueting”.Sandra Pizzurro