I cambiamenti climatici e l’import sleale affossano il miele italiano. Ora, come denuncia Coldiretti in occasione di Apimell, mostra mercato internazionale specializzata nel settore apicoltura, i produttori italiani devono affrontare il mercato cinese.
Dalla Cina, infatti arriva un prodotto di bassa qualità a prezzi stracciati poco sopra l’euro al chilogrammo, mentre aumentano i costi di produzione necessari per fronteggiare maltempo e siccità.
Nel 2023 – rileva l’organizzazione agricola – sono arrivati in Italia oltre 25 milioni di chili di miele straniero a fronte di una produzione nazionale stimata in 22 milioni di chili, che ha risentito degli effetti del clima, secondo l’analisi della Coldiretti su dati dell’Osservatorio Miele.