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Il caso

“Mancano le condizioni”, l’isola di Salina abbandona il cluster

07 Maggio 2015
salina salina

Tutti gli eventi spostati al Carlyle in Brera

 

Non c’è pace per il Cluster Bio-Mediterraneo. Prima la chiusura, oggi la riapertura. Un tira e molla che non è piaciuto ai rappresentanti dell’isola eoliana di Salina che domani, a partire dalle 17,30, aveva un ricco cartello di eventi e manifestazioni.

“Dopo il sopralluogo – spiega Luca Caruso del Signum di Salina  – abbiamo verificato che non c’erano le condizioni ideali per mettere in piedi i nostri eventi, montare le nostre strutture. Insomma rappresentare e mostrare la nostra Isola come avremmo voluto”.
Un paio di telefonate ed il gioco è stato fatto. Salina (intesa metaforicamente come gruppo di persone), ha raccolto armi e bagagli e si è trasferita a Brera, presso l’Hotel Carlyle, dove metterà in scena gli stessi eventi a partire dalle 18,30.

“L’area non aveva le condizioni ideali – spiega Caruso -, nonostante gli organizzatori stavano provvedendo alle pulizie. Ma tra l’altro domani è anche prevista pioggia e noi non vogliamo rischiare nulla”.

Al Carlyle, dunque, il “Signum Style”, dove sarà raccontata l’ospitalità eoliania e sarà presentato, anche con un video, il libro realizzato da Giò Martorana. Presenti anche il maestro gioielliere Massimo Izzo, l’esperta di artigianato italiano e siciliano Barbara Vergnano, Antonio Calabrò e Maria Laura Crescimando.
Insieme al Signum, hanno scelto di abbandonare il cluster il Salina Doc Fest di Giovanna Taviani, il Salina Festival musicale di Massimo Cavallaro, l’associazione Salina Isola Verde.

All'evento in Brera saranno presenti vari produttori. Tra questi: l’azienda agricola Virgona  e Sapori Eoliani.

Lo staff preposto ed i ragazzi presenti stanno facendo il loro meglio, ma le condizioni per esporre non ci sono, le nostre strutture, i nostri brand e il nosto modo di coumnincare non è in linea con il palcoscenico proposto. Domani pioggia prevista e piove dal tetto.

“Expo è una bella manifestazione – conclude Caruso -. Ma il Cluster è, fino ad oggi, un ambiente asettico. Sembra un ospedale. Difficile da raggiungere e senza indicazioni”. 

C.d.G.