Una vendemmia ridotta ai minimi storici in termini quantitativi (-15%, annata più scarsa degli ultimi 60 anni, fonte Assoenologi) sta provocando difficoltà di approvvigionamento e causerà un aumento deciso dei prezzi per l’aceto italiano.
E’ quanto afferma il Consorzio Aceto Balsamico di Modena, manifestando preoccupazione. L’Aceto Balsamico basa infatti la propria composizione sul mosto d«uva e sull’aceto di vino, sottoprodotti che normalmente i vinificatori collocano quando registrano surplus produttivi.
Quest’anno tuttavia, causa vendemmia ridotta, elevata richiesta di vino da parte dei produttori di alcole e tendenza a fare stock di vino per cautelarsi da una eventuale nuova vendemmia negativa nel 2012, i mosti e gli aceti, divenuti ‘merce rara’, stanno subendo una elevata impennata nei prezzi. Per il mosto d’uva si registrano aumenti tra il 30 e il 50%, per l’aceto di vino intorno al 40%.
Tutto ciò, spiega il Consorzio, avrà ripercussioni sui prezzi di vendita dell’Aceto Balsamico di Modena, proprio in un momento in cui la crisi economica aveva già ridotto i margini degli operatori.