“Siamo proprio messi male….”. Questo il post su Facebook pubblicato dallo chef una stella Michelin de Il Tino a Fiumicino in cui racconta di una corrispondenza avuta attraverso uno scambio di mail con una food blogger.
La ragazza, che si chiama Paola, chiedeva di mangiare gratis nel locale dello chef insieme ad altre food blogger (“tra 5 e 7, il numero è da confermare, si legge nella mail), in cambio di avere post promozionali “attraverso i profili social delle singole partecipanti e della community, oltre a citarvi tra le attività del tour sul magazine e sui nostri blog, da cui i prossimi turisti a Ostia prenderanno spunto per i loro itinerari”. Lo chef non ha perso tempo e ha risposto per le rime: “Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti, ma sia chiaro, pagherete il conto come tutti i nostri ospiti. Questo vi consentirà anche di essere liberi quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti d’interesse”. Per poi aggiungere alla food blogger di aver visionato la sua pagina Instagram, notando di avere il doppio dei suoi follower, per sottolineare ulteriormente come non sia lui ad avere bisogno di pubblicità. Un altro schiaffo, dunque, alla categoria dei food blogger che questa volta arriva da uno degli chef più premiati della scena romana e italiana. A sollevare un polverone alcune settimane fa, era già stato, infatti, Franchino Er Criminale che nel video “Marchette Criminali” aveva attaccato il food porn e i food influencer. La questione era poi stata ripresa da Repubblica che aveva parlato addirittura di un “racket” dei food blogger. Una matassa che invece di sbrogliarsi mostra sempre più nodi e grovigli.
C.d.G.