(Enzo Vizzari, responsabile delle guide de L'Espresso)
di Michele Pizzillo
Infuriato? “Certo, anche di più”, è la risposta di Enzo Vizzari alle affermazioni fatte dai due curatori – anzi ex-curatori – della Guida ai vini dell’Espresso, Ernesto Gentili e Fabio Rizzari dopo che avrebbero appreso della loro sostituzione con Antonio Paolini e Andrea Grignaffini (ne parlavamo qui).
“La mia arrabbiatura è per la clamorosa bugia detta da Rizzari. Non è vero che non sapeva niente. I primi di dicembre gli avevo comunicato che quel tipo di Guida non si sarebbe più fatto. Spiegandogli che per scelta imprenditoriale ed editoriale, stiamo ragionando su un progetto alternativo completamente diverso dalla pubblicazione appena distribuita nelle librerie”.
Progetto nuovo, squadra nuova? “Sicuramente, per avere la certezza che il progetto alternativo fosse completamente diverso dalla cosa che è stata fatta fino al 2015”. E, aggiunge: “È una scelta squisitamente imprenditoriale ed editoriale molto meditata per rispondere alle richieste del mondo del vino che è fatto di produttori ma, ritengo, principalmente di appassionati, che con le loro scelte sono poi quelli che determinano il successo del vino”.
Seconda cosa che precisa Vizzari: “Non esiste nessun licenziamento. Gentili e Rizzari avevano un contratto di collaborazione per la realizzazione della Guida che veniva rinnovato anno dopo anno. Non sono mai stati dipendenti dell’editore della pubblicazione. Non essendo dipendenti non c’è licenziamento. Potrebbe essere lecito dire quello che si vuole; però dovrebbe essere proibito dire le bugie”.
La squadra della “cosa nuova” è già pronta? “Si sta lavorando già da qualche settimana e penso che entro la fine di febbraio daremo l’annuncio ufficiale di quella che chiami la cosa nuova, con il nome e l’elenco dei collaboratori. Collaboratori diversi da quelli che hanno già lavorato per la guida”.