Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il caso

Creta, ristoratori e clienti mettono in fuga gli ispettori del fisco

29 Ottobre 2013
archanes archanes

Clienti e ristoratori mettono in fuga gli ispettori del fisco.

E' successo a Creta, in alcuni dei locali che animano il centro della piccola borgata di Archanes. In piena austerità di bilancio, l'aggressivo programma di riscossione delle tasse, una delle principali manovre per rimettere in sesto il bilancio, non guarda il calendario. La visita degli ispettori irrompe nei locali nei giorni di festa o nei week end negli oraridi punta, momenti cruciali, per gli esercenti e i titolari di tanti ristoranti e bar, per assicurarsi un po' di incasso in questo periodo nerissimo per la Grecia.

La lotta all'evasione è serrata, considerata una delle cause che ha messo in ginocchio l'economia del Paese. Ad essere presa di mira non è solo la categoria dei ricchi e dei benestanti, anche con il ricorso ad un sistema di telecamere aereo che intercetta chiari segni di uno stile di vita molto più agiato rispetto a quello denunciato nella dichiarazione dei redditi, ma anche ristoratori e proprietari di enoteche, wine bar, gastronomie. Questi ogni giorno subiscono incursioni e visite condotte per monitorare dati finanziari, registri di cassa e rilascio di ricevute, tanto da turbare l'erogazione del servizio e l'offerta turistica che mette proprio al centro l'enogastronomia. Nikolis Geniatakis gestore di un locale storico che fa da ristorante e pizzeria al centro di Archanes riferisce sul clima attuale che sta alimentando tensione e che non lascia lavorare gli operatori del settore, disturbando, appunto, oltre quei pochi che possono permettersi oggi un pranzo fuori casa, soprattutto i turisti, col rischio di farli scappare via. Il sistema di riscossione degli arretrati messo in atto dallo Stato e corredato da 22 leggi fiscali emesse in questi ultimi due anni non starebbe dando i risultati sperati, dal 2011 gli arretrati da incassare erano 45 miliardi di euro, nel 2013 sono saliti a 60 miliardi. 

C.d.G.