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Toscana ed Etna, due diversi terroir da grandi vini: “potenza” e “raffinatezza” che colpiscono

29 Ottobre 2024
Amedeo Moretti e Aldo Fiordelli Amedeo Moretti e Aldo Fiordelli

Se l’eleganza è un comune filo conduttore, la potenza sta alla Toscana come la raffinatezza all’Etna. A dirlo è lo stesso produttore Amedeo Moretti al termine della masterclass che si è tenuta a Villa Neri Resort & Spa, condotta dal giornalista Aldo Fiordelli e organizzata da Cronache di Gusto, in occasione di un incoming per la stampa e per gli italian ambassador di Vinitaly International Academy. Il focus è proprio sui vini della famiglia Moretti in due regioni differenti per tanti aspetti ma capaci, con i loro terroir, di dar vita a grandi vini. Da una parte ci sono i vini di Tenuta Sette Ponti, nell’aretino, con il loro taglio bordolese di impeccabile fattura e longevità, dall’altra quelli di Animaetnea, in contrada Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, nel versante Nord del vulcano. “La nostra mission – dice Moretti – è quella di poter rappresentare al meglio la caratteristica e la bellezza dei due territori. Con cinque realtà tra la Toscana e la Sicilia, la meraviglia di fare il vino sta proprio nel rispetto del territorio e in quella cura di un sistema di coltivazione non invasivo che preserva l’autenticità dei luoghi”.

Una differenza quella dei due terroir sottolineata anche dal giornalista Fiordelli: “Siamo in due territori molto diversi tra di loro da molti punti di vista, climatico, geologico, ampelografico, ma è interessante notare il modo in cui la famiglia stia lavorando, non tanto in sottrazione ma con un’idea di equilibrio. Da una parte abbiamo un Super Tuscan, che deve avere concentrazione e quella sua tipica potenza, ingentilita, nel caso di Moretti, dal suolo alluvionale del bellissimo anfiteatro sulla Sette Ponti e dallo stile aziendale; dall’altra, con l’Etna Rosso sull’Etna accade la stessa cosa, anche grazie alla natura, ai suoli vulcanici e al Nerello Mascalese che ha la capacità di esprimere vini complessi fin da giovani con un’innata eleganza. In entrambi i casi riscontriamo un’analogia: l’approccio rispettoso dell’azienda; le preferenze tra i due vini sono poi dettate dal gusto personale”.

Abbiamo degustato i vini proposti alla masterclass e abbiamo riscontrato le seguenti caratteristiche.

Animaetnea

Animardente 2022
Naso intenso di frutta rossa, arancia rossa e spezie. Fresco e viva acidità. Medio corpo pieno nel gusto e sapido in chiusura. Tannini ancora un pizzico spigolosi.

Animardente 2021
Profilo austero e molto fruttato. Il sorso ricalca il naso come sapore e ha una presenza tannica fitta e ben presente.

Animardente 2018
Al naso dominato da note ematiche e di sottobosco. Leggero, delicato nei tannini e speziato in chiusura.

Animardente 2016
Identitario al naso grazie a una componente lavico-ferrosa ben presente. Piccoli frutti rossi maturi e una nota di viola. Fresco, equilibrato, regolare nella progressione, salino e lungo. Molto buono.

Tenuta Sette Ponti

Oreno 2022
Potente con piccoli frutti rossi scuri, una nota di peperone verde e un cenno balsamico. Pieno, avvolgente e molto persistente con note di eucaliptus che tornano al retro naso. Elegante. Molto buono.

Oreno 2020
Profondo con piccoli frutti scuri come il ribes nero e il mirtillo. Note di spezie dolci. Sorso strutturato e dotato di slancio con un finale teso e lunghissimo.

Oreno 2018
Profilo vegetale con un sentore di peperone verde più marcato. Sottofondo di lampone e mora matura. Snello e consistente nel tannino che risulta compatto e vellutato. Persistente.

Oreno 2015
Potente, gioca tra la frutta scura, un tocco di peperone verde e fiori appassiti. Strutturato, potente, incisivo e molto persistente.