Sud Top Wine, a TG on tour la masterclass con una piccola selezione delle grandi bottiglie del Sud Italia

Otto etichette, selezionate tra le 69 premiate alla sesta edizione del concorso enologico Sud Top Wine, hanno raccontato le eccellenze del Sud Italia, rappresentando non solo il meglio del concorso, ma anche le due nuove categorie di questa edizione, che identificano il miglior vino bianco e il miglior vino rosso in assoluto. Durante la terza giornata di Taormina Gourmet on Tour, e dopo la premiazione di tutti i vincitori, Daniele Cernilli, con la sua sempre sapiente e attenta conduzione, ci porta lungo un viaggio che va dalle colline di Mamoiada, nel cuore della Barbagia, ai paesaggi granitici della Gallura; dai suoli vulcanici nel cuore dell’Irpinia fino ai piedi del Castel del Monte, nell’Alta Murgia, per poi proseguire lungo il versante nord dell’Etna, attraversando il Vulture e il Cirò.

Daniele Cernilli ha sottolineato il crescente successo dei territori del Sud Italia nel panorama enologico non solo nazionale ma internazionale. “Il Sud Italia sta crescendo molto e e sta dando prova di eccellenza e di qualità” ha dichiarato. “Questo concorso celebra le unicità, le caratteristiche e la straordinaria diversità di sei territori del meridione d’Italia. Sono particolarmente soddisfatto che i giurati, esperti di fama internazionale provenienti da Paesi diversi, quali Inghilterra, Germania, Svezia e Stati Uniti, abbiano saputo coglierle in maniera così attenta attraverso questi punteggi”. Alcuni di questi vini, inoltre, saranno protagonisti delle attività di promozione che, nei prossimi mesi, porteranno il meglio del Sud Italia negli Stati Uniti, in Germania e in Inghilterra.

Catarratto 2023 – Dei Principi di Spadafora
In Sicilia, nel territorio di Monreale nasce un bianco dai profumi intensi di agrumi, fiori bianchi e mandorla. Il palato è tutto giocato sull’equilibrio tra freschezza e sapidità e la sua elegante struttura.

Vermentino di Gallura Docg Superiore Massaieddu 2023 – Tenute Satta
Espressione raffinata dei suoli sabbiosi, dei venti marini e del clima mediterraneo della Sardegna, con note di pesca bianca, erbe aromatiche e un accenno minerale. In bocca è avvolgente, con una bella persistenza sapida.

Greco di Tufo Docg Riserva Vittorio 2010 – Di Meo
Un vino che racconta sapientemente il potenziale di longevità dei bianchi campani. Aromi evoluti di frutta secca, miele e pietra focaia si uniscono ad una struttura potente e complessa, con un finale lungo e vibrante. Il miglior vino bianco in assoluto, secondo il parere esperto della giuria del concorso.

Castel del Monte Bombino Nero Docg Veritas 2023 – Torrevento
Un rosato di rara eleganza ed intensità, con profumi di fragoline di bosco, litchy e fiori di campo. La freschezza e la leggera tannicità al palato lo rendono versatile e adatto anche a piatti più strutturati.

Ghirada Ocruarana 2022 – Teularju
Nelle montagne della Barbagia, oltre i 700 metri sul livello del mare, in un microclima perfetto per la viticoltura, nasce un vino espressivo della Sardegna, con eleganti sentori di macchia mediterranea, frutti rossi e spezie dolci. Al sorso, la struttura si accompagna ad una notevole sapidità, riflesso del territorio d’origine. Il miglior rosso in assoluto del Sud Italia.

Cirò Doc Rosso Classico Superiore 2022 – Vigneti Vumbaca
Emblema della Calabria, con note di ciliegia, pepe nero, una nota balsamica e un accenno di liquirizia. I tannini morbidi e la buona acidità regalano un sorso equilibrato e piacevole.

Etna Rosso Doc Pignatuni Vecchie Vigne 2021 – Famiglia Statella
Su suoli vulcanici ricchi di minerali e a un clima caratterizzato da forti escursioni termiche, nasce un rosso di grande profondità. Profumi di piccoli frutti rossi, erbe aromatiche e cenni minerali si fondono in un palato elegante e sapido, con tannini fini e un finale lungo.

Aglianico del Vulture Doc Covo dei Briganti 2017 – Eubea
Nel cuore del Vulture, nasce un vino potente e complesso, con aromi di amarena, cacao, tabacco e spezie. La struttura tannica è importante, ma ben integrata, e lascia spazio a una lunga persistenza.

La masterclass ha offerto un viaggio sensoriale attraverso il cuore pulsante dell’enologia meridionale, un’esplorazione di territori unici che hanno ancora tanto da raccontare. Un evento che ha dimostrato, ancora una volta, come il Sud Italia sia sinonimo di autenticità ed eccellenza nel mondo del vino.