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Si “vola” in Spagna a Taormina Gourmet on tour: nella masterclass le nuove frontiere del vino iberico

01 Dicembre 2024
ph Vincenzo Ganci, Migi Press ph Vincenzo Ganci, Migi Press

In compagnia di Amaya Cervera editor e founder di Spanish Wine Lover, insieme alla giornalista Fosca Tortorelli, ci siamo addentrati in alcune delle nuove frontiere del vino spagnolo, mettendo in risalto progetti innovativi e vini che stanno ridefinendo il panorama vitivinicolo del paese. Questi vini riflettono una ricerca volta a valorizzare varietà autoctone, territori unici e metodi di vinificazione particolari. Quello che emerge è la nuova generazione che sta cogliendo l’incredibile varietà dei terroir spagnoli negli ultimi venti anni, riprendendo anche le varietà autoctone riprese da poco, che stanno dimostrando un enorme potenziale espressivo. Interessanti soprattutto i vini isolani con molte vigne vecchie a piede franco.

LA DEGUSTAZIONE

Izar-Leku 2019 – Artadi
Siamo nei Paesi Baschi, una insolita interpretazione di spumante Metodo Classico, un txakoli innovativo, che si distingue per la freschezza, per il perlage fine e le note di agrumi, unite a un tocco salino tipico dell’Atlantico. Ottimo equilibrio tra freschezza e profondità di beva.

O Gran Meín 2019 – Viña Meín
Ci spostiamo nel Ribeiro, area della Galizia meno nota, dove troviamo questo blend di varietà, tra cui Treixadura, Godello, Loureira e altre. Un vino bianco che incarna la tradizione del Ribeiro e racconta all’olfatto note di fiori bianchi, frutta a nocciolo ed erbe aromatiche, con una profilo al sorso che rispecchia il suolo granitico della regione, centrato e dal bel nerbo.

La Riva Macharnudo Alto Viña El Notario 2021 – M. Ant. De La Riva
Altra chicca enologica è questa lavorazione del Palomino Fino, siamo in Andalusia, a Jerez. Nel vino troviamo un vino affascinante e complesso, che proviene da una parcella unica nel Pago Macharnudo, vinificato senza fortificazione. Un vino materico, salino e ricco che ridefinisce il potenziale dei bianchi di Jerez.

Táganan 2022 – Envínate
Siamo a Tenerife (Isole Canarie), area nord dell’isola, con i venti e il suolo vulcanico che ne danno unicità. Un blend di varietà pre-fillosseriche proprie di questi luoghi (Listán Blanco, Albillo Criollo e altri), coltivate in vigneti estremi a ridosso dell’Atlantico. Nel calice troviamo aromi di agrumi, fiori e note affumicate freschezza, complessità e un carattere vulcanico inconfondibile.

Corullón Vino de Villa 2022 – Descendientes de J. Palacios
Ci spostiamo nel Bierzo (Castiglia e León) dove la Mencía è la varietà principalmente prodotta. Questo “vino di villaggio” riflette l’essenza del Bierzo, con una profonda espressione della Mencía. Ha all’olfatto profumi di frutti rossi, fiori e note mediterranee. Fresco, saporito ed elegante.

Frontonio La Cerqueta 2021 – Bodegas Frontonio
Siamo in Aragona, in questo vino di Fernando Mora, Master of Wine spagnolo, viene raccontata la Garnacha; un vino che si distingue per profondità e freschezza, con profumi di frutti rossi, erbe mediterranee e spezie, con una texture gustativa precisa ed elegante.

Los Yesares 2022 – Bodegas Cerrón
La Jumilla è una regione vinicola situato nella comunità autonoma di Murcia, riconosciuta ancor prima di La Rioja. La varietà è il Monastrell, che proviene da vecchi vigneti coltivati in altitudine, Nel calice il vino racconta note generose di frutta, fresco e di impronta molto contemporanea.

Gorgollassa des Monjos 2022 – Mesquida Mora
Siamo a Maiorca (Isole Baleari), un vino singolare prodotto con Gorgollassa (autoctona maiorchina), una varietà recuperata, che offre un vino fresco e dai tannini delicati, con note di frutti rossi, spezie e un sottofondo mediterraneo. Rappresenta un impegno verso la valorizzazione delle varietà locali.

Questi vini rappresentano la diversità e il dinamismo del vino spagnolo contemporaneo, unendo tradizione e modernità.