Una degustazione alla cieca per conoscere i mille volti di uno stesso vitigno. Così a Taormina Gourmet il Consorzio di Tutela Sicilia Doc con il contributo del giornalista Francesco Pensovecchio insieme con l’enologo Giuseppe Figlioli ci conducono in un crescendo di otto calici per conoscere le diverse anime di uno dei principali vitigni autoctoni siciliani: il Grillo. Non la solita degustazione sensoriale però, ma una degustazione per provare a capire le diverse sensibilità di un vitigno tenendo conto del suo luogo di appartenenza. Ed è così che il Grillo si stacca dal suo varietale e diventa, invece, il Grillo di Trapani, di Marsala, della provincia di Palermo…
Primo Campione
Ad Agrigento nel territorio di Menfi il Grillo si stacca e assume note note mediterranee ed aromatiche, dove il balsamico sa accompagnare con delicatezza la struttura un palato supportato da un buon corpo e da una discreta acidità. Grillo Sicilia Doc 2022 “Animi” – Tenuta Stoccatello
Secondo Campione
E’ un calice che proviene da Camporeale con un affinamento di circa dieci mesi sulle fecce fini. Ed è dai suoi 340 metri dal livello del mare che guarda la provincia di Palermo con una matrice olfattiva di pieno stampo floreale. E la zagara sa firmare tanto l’olfatto quanto quell’avvolgenza al sorso dove in retronaso è, di nuovo, il fiore bianco e giallo a ritornare. Sicilia Doc Grillo 2022 “Vigna di Mandranova” – Alessandro di Camporeale
Terzo Campione
E’ il 2022 e in provincia di Palermo le vigne sono situate tra i 400 e 500 metri s.l.m. Un vino di montagna più che di mare dove il frutto cede il posto alla mineralità olfattiva e la ricchezza del vitigno sa esprimersi in un palato supportato dalla giusta acidità e dalla notevole struttura gustativa. Tale è da renderlo incredibilmente gastronomico. Effetto e/o risultato di un’annata calda e di un terreno, di matrice argillosa che sa regalare un sorso sapido e lungamente persistente. Sicilia Doc Grillo 202 “Cavallo delle Fate” – Tenuta Regaleali
Quarto Campione
Nella Provincia di Trapani un calice di Grillo che affina sui propri lieviti per almeno 4 mesi. Profuma di pompelmo, ananas e agrumi. E il suo segno distintivo sta tutto in un gusto ricco di polpa. Qui si perde l’aspetto tagliente del vitigno per far spazio alla sua ampia struttura gustativa. Sicilia Doc Grillo 2022 – Cantine Pellegrino
Quinto Campione
Sulla fascia costiera di Marsala, un grillo in purezza vinificato in riduzione a bassa temperatura, che affina per 4 mesi in acciaio. E ‘ un tratto di costa tra Marsala e Trapani e qui le vigne regalano un vino dall’olfatto iodato e marino. Ed è’ la salicornia a sottolinearlo. Così come il suo sorso dal palato tondo, equilibrato, anche se alla fine ad emergere è quella sapidità che lo rende lunghissimo e saporito. Sicilia Doc Grillo 2022 “Quasale” – Mustazza
Sesto Campione
In provincia di Palermo le vigne affondano le loro radici su un terreno misto tra gesso e argilla. Qui il vino affina in vasche di acciaio per circa 4 mesi regalando un naso di pesca bianca e rosmarino. Sicilia Doc Grillo 2022 “Passiperduti” – Donna Fugata
Settimo Campione
Il territorio è Campobello di Licata in provincia di Agrigento. Agrume ed erbe di costa, come timo e anice, risultano l’esatta corrispondenza di un territorio caratterizzato da gesso e scheletro in un sorso equilibrato e lungamente persistente. Sicilia Doc Grillo 2022 “Laluci” – Baglio del Cristo di Campobello
Ottavo Campione
A Mazzara del Vallo in provincia di Trapani del 2022 è un Grillo superiore del 2022 ha carattere e strutture tra profumi tropicali al naso e un sorso connotato da una grande struttura connotata di lunga persistenza gustativa. Sicilia Doc Grillo Superiore 2022 “ Gazzerrotta Senaria” – Cantine Pellegrino