La pizza sempre più protagonista di Taormina Gourmet anche (e soprattutto) se “disgraziata“. La pizza disgraziata è, infatti, un must della cucina messinese ripreso da Matteo La Spada, pizzaiolo pluripremiato della città dello Stretto. Un vero caso di “nomen omen”: olive, pomodori, salumi, sono solo alcuni dei sapori forti che meglio rappresentano questa pizza dai sapori decisi per chi ama gusti forti il cui impatto non lascia indifferente il palato che, al contrario, ne resta a lungo impresso. L’impasto ha tre step di cottura che gli conferiscono croccantezza e sofficità al contempo. Particolarmente e, al contempo, interessante l’abbinamento proposto del cocktail Stretto Sauer del bartender acrobatico riconosciuto a livello internazionale Daniele De Carolis a base di cordiale di cetriolo, basilico e menta a base di gin. I sapori dei salumi riescono ad essere “puliti” al palato da un cocktail altrettanto “disgraziato”. I pomodori utilizzati sono dell’azienda ortofrutticola e conserviera Grangusto.
La seconda pizza in degustazione è stata preparata da Alessandro De Natale del ristorante pizzeria Fiumefreddo di Sicilia. L’impasto è una pizza pala lavorato con biga di tipo 1. Una pizza tradizionale che non sia troppo stravolta nel gusto in cui alla base sono aggiunti carciofini, pomodorini, formaggi e salumi misti. Impasto leggero e friabile impreziosito da ingredienti di grande qualità.