Interessante degustazione di una denominazione di grande tradizione con la conduzione di Nino Aiello ed Enza La Fauci Presidente del Consorzio di Tutela. Il Consorzio Doc Faro nasce nei primi anni 2000, ma per un periodo lungo è stato fermo. Negli ultimi anni, grazie alla volontà di alcuni produttori si sono riprese le attività, diciotto le cantine presenti, piccoli produttori. 90% sono gli ettari vitati. Negli ultimi tempi si è acceso “un faro sulla Faro”, unica Doc italiana che ricade su due versanti jonico e tirrenico, Il mondo del Faro è stato alla deriva negli anni ’90, ma grazie ad una visita di Veronelli che esortò Salvatore Geraci a continuare e ricominciare a produrre, tutto riprese. Fino ad arrivare ad oggi che mediamente la qualità del Faro Doc la qualità si è elevata. Qualità delle caratteristiche del territorio, dalle Colline Peloritane, con un’altezza media che da 350 metri sul livello del mare in su. Il Faro Doc, come descritto nel disciplinare di produzione creato nel lontano 1976, è stato fra i primi disciplinari siciliani e vanta una storicità importante nel panorama vitivinicolo della Regione siciliana. Una delle poche Doc italiane a vantare un blend di composto da un minimo di 3 ad un massimo di 6 vitigni autoctoni, ognuno di pregio e prodotti nel Comune di Messina, come Nerello Mascalese con percentuale dal 45% al 60% come da disciplinare, il Nocera riscoperto grazie alla sua balsamicità e alla sua freschezza, Nerello Cappuccio, Nero D’Avola (Calabrese) che insieme al Sangiovese chiude l’elenco. Le cantine della degustazione:
Tenuta Rasocolmo 2020
Tenuta di 3 ettari lato Tirreno. Prodotto con una combinazione di uve Nerello Mascalese, Nocera, Nerello Cappuccio, Nero d’Avola, Sangiovese ed è affinato esclusivamente in acciaio per almeno 12 mesi. Dopo l’imbottigliamento riposa non meno di tre mesi. Si caratterizza per il suo colore rosso rubino intenso. Al naso piccoli frutti, ribes e macchia mediterranea Al gusto è secco, succoso, armonico, di medio corpo e grande intensità olfattiva con persistenti note di frutti a bacca rossa, e spezie balsamiche vegetali, e di pepe. Leggera nota ammandorlata in finale.
Vigneti Verzera Gypsos 2021
5 ettari in regime biologico. Il nome Gypsos richiama il legame dell’azienda il terroir della costa tirrenica di Messina dove si estende il vigneto. E’ l’antico nome greco utilizzato per identificare una determinata frazione del messinese dove si estendono i vigneti ricchi di minerale gesso. Le varietà di uve utilizzate sono quelle classiche del Faro Doc ovvero Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera e Nero d’Avola con certificazione biologica. 24 mesi di affinamento tra acciaio, legno e verto.Vino dal colore rosso rubino, intenso e persiste, morbido ed elegante, al naso balsamico, fruttato frutti rossi, al palato morbido bella finezza di beva, dinamica acidità, tannino integrato e bella persistenza.
Oblì Tenuta Enza La Fauci 2020
Fascia tirrenica, punta nord della Sicilia dove si incontrano due mari. terreno argilloso e di marna calcarea. Sull’etichetta di Obli’ vi è uno schizzo ripreso dal mio vigneto ed uno scorcio del panorama. 60% di Nerello Mascalese e poi Nerello cappuccio, Nocera, Nero D’Avola. 12 mesi di barriques e poi 6-9 mesi in bottiglia. Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso etereo, floreale, intenso, ampio con sfumature di prugna, more, spezie e legno, e macchia mediterranea, al palato strutturato ed armonico, persistente al gusto, leggermente sapido, giustamente tannico
Cantina Bonfiglio 2019
1,5 ettari azienda a conduzione familiare nella parte più a sud della denominazione. Dal 2018 certificati biologico. Vitigni, Nerello Mascalese 45% Nocera 10%, 30% Nerello cappuccio, 5% Sangiovese, 10% Nero D’Avola. Vigneto C.da Greco Briga Marina. Colore rosso rubino intenso, al naso delicati profumi di confettura e note agrumate scure, fiori freschi, al palato frutta matura leggermente speziato.
Azienda Agricola Ciccolo 2018
Vigneto di 1 ettaro sul lato Jonico con terreno di medio impasto a fondo sabbioso. Il vigneto sorge in una zona collinare, su un pianoro circondato da una rigogliosa pineta secolare, affacciandosi sul fantastisco scenario dello Stretto di Messina. Due maestosi pini secolari vegliano sulla vigna e sullo stretto di mare antistante, come due guardiani silenziosi Coltivato su un pianoro che affaccia sullo Stretto di Messina, da selezione attenta di uve a bacca rossa il Faro Due Pini. 12 mesi in barriques di rovere di secondo e terzo passaggio. Colore rosso rubino brillante, intrigante al naso grazie ai sentori di ciliegia e frutti di bosco, ma allo stesso tempo potente in bocca, mantiene un buon tannino.
Cantine Mimmo Paone
Il vino nasce da un assemblaggio di 4 varietà storicamente presenti nel territorio: Nerello Mascalese 55%; Nerello Cappuccio 25%; Nocera 10% e Nero D’Avola 10%, allevate a spalliera con rese che non superano i 50 quintali per ettaro. Dopo la vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce, matura per un periodo di almeno 12 mesi in barrique e tonneau di rovere francese e conclude l’affinamento con ulteriori 6 mesi in bottiglia. Il vino si presenta di un colore rosso rubino intenso e brillante, al naso profumi floreali, vegetali aromi di piccoli frutti di bosco, sentori speziati, boisé e sfumature di erbe della macchia mediterranea, al palato è profondo, con buona struttura, frutto ricco, denso, trama tannica fine e buona freschezza. Il finale è lungo e persistente, con piacevole chiusura sapida.
Azienda Agricola Vigna Sara 2017
Vigneto a Faro Superiore di Messina, tutta la vallata nella quale è situata Vigna Sara era coltivata a vigneto almeno dall’800. Se ne otteneva un vino conosciuto per la sua buona struttura e dal contenuto alcolico non troppo alto. In seguito, quasi tutti i vigneti della vallata sono stati abbandonati. Solo pochi piccoli appezzamenti, tra i quali Vigna Sara, sono sopravvissuti grazie alla tenacia dei proprietari appassionati che hanno mantenuto le loro vigne fino ai giorni nostri. Prodotto nelle zone collinari del territorio comunale secondo un disciplinare pubblicato, tra i primi in Sicilia, nel 1976. Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera ne costituiscono la base; in proporzione minore (max 15%) possono entrare quantità variabili di Calabrese, Sangiovese, Gaglioppo e altre eventuali specie autoctone, piccole percentuali di Mantonico. Permanenza in barriques francesi rigenerate per 8/12 mesi. È caratterizzato da un colore rosso rubino più o meno intenso e sprigiona profumi delicati di frutta rossa matura, con note speziate e di macchia mediterranea al palato corrispondenza gusto olfattiva tannino nobile e lunga persistenza grazie alla sua vena acida.
“13” Soprano di Sindaro 2017
Poco meno di mezzo ettaro, iniziata la produzione nel 2004. Composizione da 5 varietà Nerello Mascalese (±50%), Nerello Cappuccio (±25%), Nero d’Avola (±10%), Nocera (±10%), Sangiovese (±5%). Tra i produttori che si dedicano alla vinificazione del Faro DOC,. Forse il vigneto più piccolo di Messina, circa 2400 ceppi, identificato all’albo della Doc Faro con il numero 13. Prima passaggio in acciaIo 14 mesi in barriques rigenerate per poi tornare in acciaio prima dell’imbottigliamento in cui rimane 6 mesi prima della messa in commercio. Al naso fruttato al palato fresco con tannini morbidi e che ha ancora lunga strada davanti.