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La “biscottata” di Lele Scandurra e la “crunch” di Vincenzo De Gregorio chiudono i cooking pizza di TG on tour

03 Dicembre 2024
Lele Scandurra e Vincenzo De Gregorio - ph Vincenzo Ganci, Migi Press Lele Scandurra e Vincenzo De Gregorio - ph Vincenzo Ganci, Migi Press

La quarta e ultima giornata di Taormina Gourmet on tour si chiude con un ultimo grande cooking show dedicato alla pizza. Lele Scandurra dell’Evoluzione pizza contemporanea di Catania e Vincenzo De Gregorio de La Braceria di Palermo portano le loro creazioni dedicate all’arte bianca. Scandurra ha portato una pizza dal nome evocativo “Spremuta di Sicilia“, una pizza biscottata con un impasto realizzato con farina evolutiva e segale dell’Etna, crema di pomodoro giallo, colatura di latte di mozzarella di bufala di scarto, finocchietto selvatico, glassa di agrumi dell’Etna e alici del mediterraneo. “L’evoluzione nasce nel 2022 non solo inteso come evoluzione nella pizza ma anche come parte della mia storia personale – racconta Scandurra – Ho iniziato la mia carriera da fattorino, poi ho cominciato a imparare come impastare grazie a mia zia che mi ha insegnato i segreti del mestiere. E da lì ho cercato di migliorarmi. Oggi porto una pizza biscottata che in realtà, non è altro che la classica pizza da panificio. Spremuta di Sicilia è un omaggio all’isola ma anche ad un piatto dello chef Accursio Capraro che ha voluto omaggiare quelli che sono gli ingredienti tipici del nostro territorio”. In abbinamento la birra Ulysses del Birrificio dell’Etna.

Da Catania a Palermo con la pizza di Vincenzo De Gregorio che ha Taormina Gourmet ha presentato la sua “Identitaria”, una pizza al padellino con pesto di rucola, tartare di filetto d’angus argentino e lamelle di mandorle sbriciolate. “Cerchiamo di accontentare la nostra clientela attraverso diversi impasti e una filiera certificata anche per gli intolleranti al glutine – spiega De Gregorio -. Oggi portiamo una pizza al padellino viene da un doppio fermento di poolish e riporto. I colori che dona questa pizza rendono tutto speciale, dopo la condiamo con un pesto di rucola fatto in casa, un filetto di black d’angus argentino marinato con soia e lamelle di mandorle tostate e in seguito sbriciolate”. In abbinamento la Ephesto del Birrificio dell’Etna.