Il Perpetuo è l’antesignano del più noto Marsala. Si ottiene con il metodo Perpetuo. Ogni qualvolta si preleva un po’ di vino, si integra con del nuovo, preferibilmente dello stesso tipo e si viene a creare una specie di “rabbocco perpetuo” che, da un lato, mescola le annate e, dall’altro, si carica di tutte le sostanze organolettiche cedute dalla botte. I vitigni più utilizzati sono il Catarratto, il Grillo e una volta l’Inzolia. A Taormina Gourmet con la collaborazione dell’Ais di Trapani che organizza il “Perpetuo wine festival” è stata organizzata una masterclass per conoscere questa antica e particolare produzione strettamente legata ai processi di ossidazione. Per la degustazione sono state selezionate etichette made in Sicily, in Emilia Romagna e Trentino per fare un confronto.
“L’ossidazione, ovvero questa particolare reazione chimica che ha la capacità di alterare le caratteristiche dei vini creando spesso un difetto, qui diventa fase fondamentale del processo produttivo, donando ai cosiddetti vini a carattere ossidativo quelle particolari caratteristiche che li rendono inimitabili – sostengono i sommelier che organizzano la kermesse giunta alla seconda edizione -. Il Marsala, il Vin Jaune, il Madeira, lo Sherry sono solo alcuni esempi dei migliori vini a carattere ossidativo prodotti al mondo. Grazie a questa particolare tecnica di produzione, oggi sempre più riscoperta da tanti produttori, si riesce ad apprezzare vini intriganti e a raggiungere frontiere aromatiche sempre più interessanti”.