Ancora una volta due grandi pizze presentate a Taormina Gourmet on tour. Nei cooking show delle ore 13 sono state presentate le pizze di Alessio Giambona del Forno Santa Maria di Palermo e quella di Daniele Vaccarella della pizzeria Ammodo Palermo. Due filosofie totalmente diverse ma con un filo denominatore in comune: la qualità delle materie prime. In abbinamento per entrambe le pizze sono state servite le birre di Bruno Ribadi di Terrasini.
La pizza presentata da Alessio Giambona di Forno Santa Maria è una pizza contemporanea molto idratata con un impasto di farine tipo 1 Petra. La pizza è una crema di funghi cardoncello, crudo, crunch di funghi champignon disidratato per 8 ore, parmigiano stagionato di 30 mesi e aceto balsamico. “Lavoriamo con i prodotti del territorio – racconta Giambona – Noi realizziamo le nostre pizze solo con i prodotti che arrivano dalla terra e seguono la stagionalità. Quello che trovate nelle nostre pizze è solo quello che ci portano i nostri produttori di ortofrutta. Il messaggio che vogliamo lanciare è che il rispetto del territorio sia fondamentale per ottenere prodotti di primissima qualità”. In abbinamento la Sicilian Pils di Bruno Ribadi prodotta con grani antichi come la Timilia, Russello e Perciasacchi, ottimo abbinamento che esalta il cardoncello. “Questa è la nostra birra pilsner semplice e autentica, perfetta per ogni abbinamento – spiega Chiara Mangiapane di Ribadi -. Una delle tipologie più importanti perché fa introdurre chi non conosce il mondo delle birre artigianali a sperimentare e a provare nuovi sapori. Un modo per far conoscere il mondo delle birre a chi muove i primi passi in questo straordinario mondo delle birre”.
Daniele Vaccarella di Ammodo Palermo a Taormina Gourmet on tour ha presentato la sua versione di pizza al padellino. Si tratta di un padellino croccante con un impasto di tipo 01 e 02 al 40% e biga al 60%, fermentata a 18 gradi per alcune ore, con un topping gourmet con fiordilatte dei monti in infusione con pulled pork cotto a bassa temperatura per 16 ore, insieme ad una cipolla caramellata, olive e capperi, senape e chips di patate. La senape serve proprio a spezzare l’agrodolce della cipolla con una sfarinata di olive e capperi “Abbiamo lavorato con un equilibrio di dolce e salato tra croccante e soffice. Sono contento che adesso anche nella ristorazione sia sempre più apprezzato il padellino – racconta Vaccarella -. Oggi noi lavoriamo al passo con i tempi: dalla gestione delle comande in pizzeria, alla nuova versione di Ammodo d’asporto. Questa integrazione innovativa nasce dall’esigenza di dare il massimo in sala e nello stesso tempo curare chi vuole una pizza di qualità da mangiare a casa. L’attenzione per il cliente ci permette di far vivere un’esperienza non solo mangiando la pizza ma anche con una coccola con i dolci fatti da noi in ogni processo”. In abbinamento la Sicilian Pale Ale di Bruno Ribadi con agrumi di Sicilia, bacche di sommacco e pepe rosa. Leggermente amara ma molto agrumata che esalta anche il sapore della senape e che va ad equilibrare il sapore forte della cipolla caramellata.