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Giambò e Piedimonte, spettacolo a Tg on Tour: le loro proposte “DoppioZero” e “1.0”

03 Dicembre 2024
Andrea Giambò ed Enzo Piedimonte - ph Vincenzo Ganci, Migi Press Andrea Giambò ed Enzo Piedimonte - ph Vincenzo Ganci, Migi Press

Appuntamento doppio con le pizzerie DoppioZero di Milazzo e Piedimonte 1.0, di Messina, protagoniste di questo penultimo Pizza Show. Si parte con DoppioZero, la pizzeria situata a Milazzo, in provincia di Messina, in zona turistica con vista sulle isole Eolie, fondata da Francesco Gitto e Stefano Scibilia, circa 14 anni fa. Un progetto iniziato come scommessa personale, che è diventato un secondo lavoro a tutti gli effetti, con l’idea di migliorarsi costantemente seguendo con attenzione l’evoluzione che il prodotto pizza ha acquisito negli ultimi anni. Francesco ricopre il ruolo di sala, accogliendo gli ospiti con garbo e professionalità, mentre Stefano Scibilia, cuoco di professione, coadiuva il pizzaiolo Andrea Giambò, per la realizzazione delle più svariate farciture. Il nome del locale nasce come riferimento al mondo delle farine, non solo pizza, ma anche ristorazione con una carta vini che si orienta su etichette prettamente siciliane; non mancano però birre e cocktail, questi ultimi proposti in abbinamento con le pizze e con i piatti proposti nel loro locale. All’interno della pizzeria oltre all’impasto tradizionale hanno il multi cerali, integrale, gluten free e canapa sativa, quest’ultimo che si presenta originale nell’aspetto e nel gusto oltre che nelle sue proprietà nutrizionale. “Siso” è la pizza proposta per l’occasione, il cui nome è un omaggio al soprannome del ragazzo – prematuramente scomparso – che nel 2019 aveva recuperato un capodoglio spiaggiato a Milazzo. Una pizza preparata con impasto diretto fatto con mix Petra 3 e 0102, entrambe di tipo 1 con una idratazione media, farcita con fiordilatte latteria Sorrentina, datterino rosso e giallo, e all’uscita viene aggiunto il pesto di finocchio selvatico, mandorle, acciughe del Cantabrico, mollica tostata, basilico e olio extravergine di oliva. L’idea della farcitura nasce da un piatto ideato da Stefano in cucina, una interpretazione della pasta con le sarde; una vera sintesi tra il mondo cucina con il mondo della pizza. La sua filosofia, del resto, si basa sull’idea di una pizza che racconta il territorio, unendo tradizione e contemporaneità. In abbinamento viene proposta la birra Bianca (una Blanche) di Bruno Ribadi.

Segue a ruota Enzo Piedimonte, nome emergente nel panorama della pizza in Sicilia e in Italia, ben due i locali nel piccolo borgo di Messina, Piedimonte 1.0 e il locale estivo Piedimonte 2.0; Enzo.è il simbolo di una nuova generazione di pizzaioli che uniscono la tradizione partenopea con un’impronta personale e moderna, in continua ricerca e studio per migliorarsi sempre. Nato e cresciuto con una profonda passione per la pizza, Piedimonte valorizza la tradizione napoletana, ma vi aggiunge un tocco innovativo attraverso una ricerca costante sui prodotti e sugli abbinamenti.
La sua esperienza si riflette in impasti soffici, frutto di una lievitazione lenta e di una lavorazione attenta. La leggerezza e il gusto dell’impasto sono due delle sue firme distintive. La sua pizzeria propone un solo impasto sia in versione fritta che al forno. Impasto a base di farro, farina zero e semola. Da qualche anno gestisce anche l’area pizza del festival di Sanremo e concerto primo maggio a Roma. Oggi ci propone un padellino 100% grano Timilia, la sua “Partenope on tour”, una pizza preparata con un impasto tutto siciliano e un condimento tutto napoletano; viene infatti farcita all’uscita con crema di friarielli, salsiccia, stracciatella di bufala in crema e filetti di peperoncino. Non ha ancora vini in carta, ma a breve amplierà anche questa proposta. La sua pizza è stata abbinata alla Tripel di Bruno Ribadi.

Entrambi i pizzaioli incarnano la nuova generazione di artigiani della pizza che sta ridefinendo questo piatto iconico, elevandolo a un’esperienza gastronomica che unisce radici, contemporaneità e conoscenza.