La pescheria La Fontanella è un’istituzione palermitana. Giunta alla terza generazione, oggi è anche gastronomia grazie alla giovane chef Maria Richichi, che ha portato sul palco un’icona cittadina: il baccalà a sfincione, tipica ricetta ingolosita con astuzia dalle nonne, che è possibile degustare in loco oppure acquistare e portare via. “In pescheria ci sono nata, poi mio padre ha deciso di accendere la cucina e cambiare concetto. E io sono entrata in questo mondo”, ha raccontato. Il suo baccalà è uno dei cavalli di battaglia della casa, soprattutto per le feste. Spunta alla fine dell’autunno e dura per tutto l’inverno, in particolare è immancabile per la Vigilia della Madonna. E la ricetta è ancora quella della nonna, appena personalizzata da qualche tocco discreto. Il pesce viene infarinato e fritto, mentre la salsa di cipolla, acciuga e pomodoro, profumata all’origano, cuoce dolcemente. Segue il passaggio in forno con il pangrattato. Per il servizio sono state utilizzate latte di metallo riciclato Ricrea.
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