COSA BEVO
Un bianco dal sapore di vulcano
Impiantare varietà internazionali sui territori vulcanici del monte Foscarino, nel cuore del Soave Classico, denota coraggio e gusto per la sperimentazione, ma i risultati ottenuti da Stefano Inama, titolare col padre Giuseppe dell’omonima Azienda Agricola a San Bonifacio (VR), dimostrano ampiamente che la sfida è stata vinta e il Vulcaia Fumè, diverso com’è da tutti gli altri Sauvignon veneti e friulani, è un evidente esempio dell’influenza che un grande “terroir” ha sui vitigni, marcando con proprie caratteristiche uve anche alloctone.
Fermentato e affinato in barrique, ha un colore giallo dorato carico e brillante e uno spettro aromatico (più vicino ai grandi cugini della Valle della Loira) dove si riconoscono note fruttate e floreali di agrumi, pesca, sambuco e glicine in perfetta simbiosi con i profumi di foglie di pomodoro, peperone, spezie e caffè, e leggeri sentori di burro e legno tostato; morbido e avvolgente al palato, esprime una struttura possente in buon equilibrio tra acidità e note minerali e sapide, e un finale di notevole lunghezza con ricordi di miele e agrumi.
Da abbinare a salmone affumicato, bottarga, ravioli ripieni di pesce spada e tonno arrostito, è ottimo anche con le carni bianche, sopratutto con il coniglio.
Si trova in enoteca a circa 18 euro.
Gaspare Mazzara