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Cosa bevo

Un Amarone oltre i confini

11 Luglio 2007
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    COSA BEVO

Un Amarone oltre i confini

amaronemusella1.jpgL’amarone è senza dubbio uno dei rossi più importanti (e costosi) d’Italia e vanta buoni produttori anche al di fuori dei cinque comuni della Valpolicella storica; tra questi si colloca l’azienda Musella di San Martino Buonalbergo (Vr), che oltre a quella vitivinicola svolge diverse altre attività nel settore agricolo.
Il vino in oggetto si presenta di un colore rosso rubino cupo e profondo, e scorre nel bicchiere lento e avvolgente facendo denotare tutta la sua potenza alcolica. Il calore dell’alcol è evidente anche all’esame olfattivo, dove i sentori tipici dell’appassimento si fondono con i profumi varietali e secondari dando vita a un fine bouquet dove si riconoscono ciliegia, prugna, ribes, rosa appassita, noce, spezie e tabacco, forse appena disturbato, come dicevo, dall’esuberante tenore alcolico. In bocca è elegante e caldo, sorretto da una discreta acidità, con tannini morbidi, buona persistenza aromatica e finale lungo e complesso.
Il rapporto qualità prezzo è veramente notevole, costando in enoteca circa 30 euro.
Si abbina a grandi arrosti e a carni brasate in genere, al castrato alla griglia e allo stinco di vitello al forno.

Gaspare Mazzara