(Abraxas, la cantina)
di Federico Latteri
L’azienda Abraxas nasce a Pantelleria nel 1999 dalla volontà del già Ministro dell’Agricoltura Calogero Mannino di intraprendere un nuovo progetto con l’obiettivo di produrre vini attraverso i quali esprimere al meglio il carattere unico e inimitabile di quest’isola.
Ci troviamo in uno dei posti più meridionali d’Italia, a 110 chilometri dalla Sicilia e 70 dalla Tunisia, nel cuore del Mediterraneo. Basterebbe solamente guardare una carta geografica per capire che si tratta di un luogo speciale, un universo a sé stante. I suoli di origine vulcanica, il clima caratterizzato da caldo torrido, ma anche da venti che costantemente soffiano sull’isola e la particolare geomorfologia sono tutti fattori che fanno sì che ogni prodotto di questo territorio esprima grande intensità aromatica e caratteristiche molto particolari.
L’azienda possiede 26 ettari di vigneti, situati in due diverse zone, Bukkuram-Scirafi a 120 metri sul livello del mare e Mueggen-Randazzo ad oltre 400 metri. Le uve coltivate sono lo Zibibbo, dal quale si produce il pregiato Passito di Pantelleria, ma anche altre varietà a bacca bianca come il Viognier e a bacca rossa come il Nero d’Avola, il Grenache, il Syrah ed il Cabernet Franc. La cantina si trova ai piedi di una collina o kuddia, nome usato dagli abitanti dell'isola per indicare i piccoli rilievi di origine vulcanica. La forma dell’edificio ed il rivestimento esterno in pietra fanno si che la struttura si integri alla perfezione con il paesaggio circostante. Vengono prodotte 80 mila bottiglie e la gamma è composta da sette etichette: due Passiti di Pantelleria, Abraxas ed il fratello minore Scirafi, due bianchi, Kuddia del Gallo da Zibibbo e Viognier e Kuddia delle Ginestre da Zibibbo e tre rossi, Kuddia del Moro da Nero d’Avola, Kuddia di Zè da Grenache e Syrah e Sidereus da Nero d’Avola e Cabernet Franc. Nell’insieme questi vini permettono di apprezzare al meglio le peculiarità del territorio pantesco declinato nelle varie tipologie.
Ci è piaciuto molto il Kuddia di Zè, ottenuto da vitigni non autoctoni, ma comunque molto diffusi in gran parte dell’Area Mediterranea. Abbiamo assaggiato l’annata 2012, l’ultima immessa in commercio e la 2008, facendo un piccolo passo indietro per valutare l’evoluzione nel tempo. Il millesimo più recente si presenta nel bicchiere molto limpido, di colore granato. Offre un naso lineare ed intenso con la frutta rossa arricchita da note floreali, pepe e fini sentori di erbe mediterranee. Al palato si evidenzia ulteriormente lo stile basato più sugli equilibri che sulla potenza. Ad un ingresso discreto fa seguito un ricco ventaglio di aromi, tannini morbidi, un buon bilanciamento alcolico ed una lunga chiusura su note dolci e fruttate. Si beve davvero con molto piacere. Passando al 2008 si evidenziano differenze dovute in parte al tempo trascorso ed in parte alle caratteristiche dell’annata. Si tratta di un vino un po’ più opulento e strutturato, caratterizzato da aromi più maturi. Il colore granato molto carico è seguito da profumi di frutta matura, prugna e mora in particolare, note di pepe e spezie dolci ed un’evidente presenza di macchia mediterranea. In bocca è morbido, caldo, armonico, ricco e persistente. Ottima la corrispondenza gusto-olfattiva. Per quanto riguarda gli abbinamenti, entrambi i vini accompagnano molto bene la carne, in particolare l’agnello. Il 2012 va benissimo anche con numerosi piatti sia panteschi che siciliani a base di ortaggi o con ricette di pesce come cernia o tonno, il 2008 può essere ottimo compagno di molti formaggi. Kuddia di Zè è senza dubbio un prodotto ben fatto e versatile che porta in sè le caratteristiche del territorio da cui proviene. Un rosso del profondissimo Sud dal profilo decisamente mediterraneo.
Prezzo in enoteca 15 €
Abraxas Vigne di Pantelleria
Sede legale via Enrico Albanese 29, Palermo
Tel. +39 091.6116832 – Fax 091.6121798
Cantina: Contrada Kuddia Randazzo, 91017 Pantelleria
Tel./fax +39 0923.915403
info@abraxasvini.com
www.abraxasvini.com