COSA BEVO
Ottimo per le tasche
e per il palato
Uno champagne che non impegna le tasche e non impegna la testa. Facile e buono, minerale, saporito, insomma piacevole. Ed anche moderno. È il brut riserve di Tarlant, piccola maison di Oeuilly che oggi può vantare 13 ettari vitati e una produzione di poco più di 100 mila bottiglie e soprattutto tanti microterroir differenti che oggi sono un punto di forza per le tante cuvée prodotte. L’arrivo in cantina di Benoit Tarlant, figlio di Jean-Mary ha dato nuovo impulso alla maison e agli champagne che oggi strizzano l’occhio soprattutto ai mercati esteri dove è rivolto il 75 per cento della produzione. Il Brut Riserve è il frutto di un blend tra chardonnay, pinot noir e pinot meunier in parti uguali. Sboccatura nel 2008, perlage persistente, floreale quanto basta, in bocca dispiega il suo patrimonio di sapori. Equilibrato, minerale, immediato. Della serie. non state lì a pensare cosa state bevendo. Ve lo godete e basta. C’è chi consiglia di non berlo molto freddo. Il dibattito è aperto. È uno degli champagne che sarà protagonista alla seconda edizione di Panelle & Champagne che Cronache di gusto organizza al Telimar di Palermo il prossimo 30 ottobre. In enoteca costa 40 euro.
F. C.