COSA BEVO
Momenti di Grazia
Un vino da bere a occhi chiusi, che ti riporta indietro di cinquant’anni, quando ancora non si ricercava con alchimie di cantina il cosiddetto gusto internazionale che tanto male ha fatto – e continua a fare – all’enologia siciliana. Un vino di razza, una piacevole sorpresa che fa onore all’azienda che lo produce, la Casa di Grazia di Gela (Caltanissetta), e alla grande passione dei suoi titolari, Maria Grazia Di Francesco e Angelo Brunetti.
Nata appena nel 2005 in un territorio, la Piana di Gela, dove impiantare una cantina sembrava una scommessa, si è subito fatta largo con il suo Gradiva grazie alla felice scelta di non affinare in barrique il Nero d’Avola e farne un prodotto che, pur vinificato con le più moderne tecnologie, ritornasse alla primigenia tradizione contadina.
Il Gradiva Collectio, che si differenzia dal fratello minore per la selezione più rigorosa delle uve e per una più lunga permanenza in acciaio, ha un colore rosso rubino intenso dai riflessi granato ed eleganti profumi di prugna matura, more, ciliegia e violetta che si intrecciano a delicate note speziate; il sapore è equilibrato, con i tannini che fanno sentire la loro presenza accompagnati da una leggera sapidità e con un finale lungo dal retrogusto che richiama piccoli frutti rossi.
Da abbinare a piatti della cucina siciliana quali le melanzane “ammuttunate”, la pasta “incasciata” e le braciole di maiale alla messinese, non è comunque uno scandalo berlo a tutto pasto. Costa circa 16 euro.
Gaspare Mazzara