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Cosa bevo

Ma chi lo ha detto che dopo le Feste non si beve? Dodici etichette (leggere) da provare

10 Gennaio 2022
1_-_Campi_Flegrei_Pere_Palumm__2018_-_Agnanum 1_-_Campi_Flegrei_Pere_Palumm__2018_-_Agnanum

di Titti Casiello e Federico Latteri

Da domani mi metto a dieta! Nella wish-list dei buoni propositi per l’anno nuovo ci finisce sempre questa frase.

E così di colpo anche il vino viene eliminato dal nostro spazio temporale. Ma se per una volta non ci mettessimo a dieta? Se anziché vivere di restrizioni forzate, scegliessimo liberamente solo di essere più leggeri? E in quest’ottica di colpo ecco che quella sostenibile leggerezza dell’essere si tramuta anche in una sostenibile leggerezza del calice grazie a vini facili da bere, depauperati da sovrastrutture. Vini “glu glu”, ovverosia piacere e leggerezza allo stato liquido. Le coordinate da seguire non sono difficili da trovare, basta partire da qualche punto fermo: schiviamo le strade dall’alto grado alcolico e cambiamo direzione se al bivio incontriamo una barrique. E se avete perso la strada, sappiate che sull’asse delle ascisse non dovrebbe mai mancare quella delle annate: più fresche sono e maggiore sarà la possibilità di ritrovare nel calice un vino leggiadro. Quindi detox dagli eccessi sì, ma astemia no! Ecco 12 calici di sostenibile leggerezza dell’essere scelti da noi.

Campi Flegrei Per’e Palumm 2018 – Agnanum

Raffaele Moccia realizza un vino straordinario in quel vigneto storico, posto sulla bocca del cratere Agnanum, nei Campi Flegrei, a pochi passi dal centro metropolitano di Napoli. Per’e Palumm è l’alter ego dialettale di Piedirosso, un vitigno autoctono campano che regala vini da bere giovani e dai tannini dolci e morbidi. Come quello di Raffaele dove la concretezza della materia si dipana su una tela leggiadra che di volta in volta genera leggerezza (di animo soprattutto). Servitelo fresco, anche a portate a base di pesce, vi stupirà. € 18. Distribuito da Teatro del Vino.

Valtellina Superiore Sassella Stella Retica 2017 -ArPePe

Alle porte di Sondrio, il Nebbiolo ha saputo adattarsi al suo clima impervio fino a trovare massima espressione con il nome di Chiavennasca. I migliori vini sono quelli che alla muscolatura preferiscono l’eleganza, come Stella Retica 2017 di Ar.Pe.Pe. un rosso di grande bevibilità e ancor più di grande classe, dove al naso prevale il mirtillo, la mora e poi largo spazio agli agrumi. In sottofondo leggere note balsamiche e di liquirizia che diventano il preludio del sorso, che, in totale coerenza, gioca tra freschezza e sapidità su di una stola di notevole eleganza tannica. € 30. Distribuito da Teatro del Vino.

Côtes du Jura Plein Sud 2019 – Jean-François Ganevat

 

Definito dalla prestigiosa rivista Revue des vins de France come uno dei rappresentanti più convincenti dei vini naturali, Ganevat si è fatto negli anni custode ed interprete dei vitigni autoctoni dello Jura, piccola regione della Francia orientale. Ne dà prova questo Trousseau classe 2019, dalla veste così solare nel suo rosso chiaro e dal naso stupefacente per ampiezza e brio, dove si mescolano eucalipto, arancia sciroppata e poi cenni di di incenso e mandorla. Molto reattiva la bocca che gioca tutto sulla freschezza. € 98. Distribuito da Les Caves de Pyrene.

My Tai 2018 – Il Cavallino

 

Quei piccoli vini che regalano grandi sensazioni. Sauro Maule firma con My Tai 2018 un sorso energico che rimanda al suo stesso territorio, quello dei Colli Berici. Pochi interventi e massimo rispetto in vigna e in cantina per un vino senza compromessi dal naso intenso, con aromi di piccoli frutti rossi, fiori e quel tocco di grafite che lo rende stuzzicante. Vivace e speziato il suo sorso. Entusiasmo liquido. € 23. Distribuito da Arkè.

Grignolino del Monferrato Casalese Anarchico 2020 – Morando Silvio

 

“Dal Grignolino pretendo tannino e acidità!”. Questa affermazione perentoria di Silvio Morando ci fa subito capire l’anima di un vino che vuole essere specchio di un vitigno e di un terroir. Siamo lontani dalle interpretazioni che inseguono un gusto fruttato e piacione, qui prevalgono la nota di mandorla e un sorso ravvivato sia da una vibrante freschezza che da un tannino piacevolmente ruvido che però non risulta mai aggressivo. Sarà indimenticabile con un tagliere di salumi. € 18

Elda (lotto 2016) – Nusserhof

 

Nasce da un vigneto di 90 anni composto per l’85 per cento da differenti cloni di Schiava e per il 15 per cento da Lagrein più altre varietà, la cui presenza viene svelata subito da un colore leggermente più intenso di quanto ci si possa aspettare. Una complessità olfattiva entusiasmante, quasi inaspettata, precede un sorso che risulta stratificato nel gusto con intense e definite note fruttate, delicatissimi tannini e una chiusura lunga e sapida. Un calice non basta mai, è difficile smettere di bere di fronte a tanta piacevolezza e ad una tale varietà di sensazioni. € 35. Distribuito dal Teatro del Vino.

 

Saumur Champigny Franc de Pied 2017 – Domaine des Roches Neuves

 

Nella zona di Roches Neuves, nel cuore della Loira, Thierry Germain ha dato nuovo impulso all’intera denominazione di Saumur-Champigny. Le sue vigne di Cabernet Franc, allevate tutte in totale conduzione biodinamica, danno vita a vini tanto espressivi quanto vivi come il Franc de Pied 2017 che coniuga sorprendentemente una delicata florealità ad una trama tannica che gli dà forza e struttura. Onnipresente è la freschezza del sorso che vale a regalare pienezza e profondità. € 52. Distribuito da Les Caves de Pyrene.

Bourgogne Aligoté 2019- Emmanuel Rouget

 

L’ Aligoté è un’uva a bacca bianca autoctona della Borgogna che spesso finisce per perdersi ingiustamente all’ombra dello Chardonnay. Ma stavolta le luci rimangono fisse su di lei grazie al Bourgogne Aligoté 2019 di Emmanuel Rouget che profuma di citronella, pompelmo, roccia bagnata e un leggero tocco iodato. E la bocca diventa voluminosa e viva non appena il sorso attacca le papille gustative. Un’incredibile freschezza che si protrae indefinitamente e che regala un vino di notevole finezza ed eleganza. € 29. Distribuito da Distribuzione Ringo.

Cotes de Provence Rosè Lampe de Meduse 2020 – Chateau Sainte Roseline

 

Chateau Sainte Roseline, prestigioso Cru Classée della Provenza, si trova a una ventina di chilometri dalla baia di Saint Tropez. Il Lampe de Meduse è l’etichetta che più caratterizza la produzione aziendale, un rosato tipico che parla di piacevolezza e di spontaneità attraverso il suo carattere fresco e mediterraneo. Si fa subito apprezzare per il bel colore rosa salmone e i profumi di fragola, pesca e frutta esotica, arricchiti da un cenno floreale, poi conquista con una facilità di beva non comune. “Dissetante”. € 18

1200 Metri s.l.m. 2019 – Azienda Agricola Sciara

 

E’ uno dei piccoli capolavori di Stef Yim, viticoltore di origine hongkonghese che sull’Etna ha trovato la sua terra promessa. Frutto di una vigna di Grenache di circa 70 anni situata in altura (come indica chiaramente il suo nome) all’estremità occidentale del versante nord del Vulcano, ci regala eleganti profumi di stampo floreale e speziato ai quali fa seguito un sorso agile e setoso. Non mancano energia e intensità che però qui sono espresse con una grazia particolare in un gioco di dettagli e sfumature. € 65. Distribuito da Ordan Wine Selection.

Vosne Romanée 2019 – Robert Sirugue

 

E’ frutto del lavoro attento di un piccolo produttore che interpreta un terroir magico come quello di Vosne Romanée con sapienza e grande sensibilità, fornendo uno stile basato su finezza e eleganza. I profumi di piccoli frutti sono nitidi, delicati, così come la speziatura, mentre l’assaggio rivela un sorso decisamente fresco, minerale e persistente. Non grida, ma sussurra, pur avendo tantissimo da dire. Si esprime in maniera nobile, non si concede velocemente, va seguito e compreso nella sua essenza. Coinvolgente. € 62. Distribuito da Buongiorno Vino.

Cote de Brouilly Les Sept Vignes 2020 – Chateau Thivin

 

Ci troviamo sulle pendici del monte Brouilly, all’interno di uno uno dei cru del Beaujolais. Chateau Thivin, la più antica azienda del posto, produce questo ammaliante rosso con uve provenienti da sette diverse parcelle di proprietà. E’ molto elegante all’olfatto con profumi che spaziano dal floreale alla frutta rossa e scura. Segue un palato vivo, dal gusto pieno, mai eccessivo e delicatamente minerale che si distingue per la straordinaria bevibilità. Un vino adatto a tutte le occasioni che non vi deluderà mai. € 20